Giorgio Cremaschi, l'ultimo delirio: "Elezioni-truffa", per lui Meloni... non è premier
"Il Parlamento, eletto con un sistema elettorale truffaldino, conta pochissimo, metà della gente non va a votare e gli spazi di vacanze sono un po' di conseguenza": lo ha detto Giorgio Cremaschi, di Potere al Popolo, in collegamento con L'Aria che tira su La7. Il riferimento è alla polemica sulla pausa estiva delle due Camere. Secondo lui, comunque, il Parlamento "non rappresenta più il Paese" per via dell'alto tasso di astensionismo. Anche se non è granché chiaro il nesso tra quest'ultimo punto e il ruolo fondamentale di Camera e Senato nel nostro Paese.
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"Gran parte delle decisioni di questo Parlamento sono obbligate - ha poi continuato Cremaschi - perché tutte le principali forze politiche le accettano, noi abbiamo i vincoli della guerra, della Nato, dell'Unione europea, del Pnrr. Questo è un Parlamento che, rispetto al 90-95% della politica, può decidere sul 5%. Il resto è già deciso". Nonostante questo, secondo l'ospite del talk di La7, il centrodestra non si starebbe risparmiando in termini di mosse sbagliate: "La destra sta eseguendo totalmente la politica economia, militare, internazionale di Draghi, l'unica cosa per cui si è distinta è la carognata a 170mila famiglie", ha aggiunto infine Cremaschi, riferendosi allo stop al reddito di cittadinanza.
Qui l'intervento di Cremaschi a L'Aria che tira
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