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Silvio Berlusconi, l'ex carabiniere Chittaro: "Quando gli notificai gli atti..."

Andrea Chittaro

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Andrea Chittaro, a capo della security di Snam, ha iniziato la sua carriera come ufficiale dell’Arma dei Carabinieri nel 1986, ricoprendo vari incarichi di comando. In una intervista a ItaliaOggi fa una clamorosa rivelazione sul Cavaliere. "Seconda metà degli anni Novanta. Avevo ricevuto dalla Procura della Repubblica di Milano un incarico di 'notifica atti' nei confronti di Silvio Berlusconi. Mi domandavo come sarebbe stato incontrare, in una circostanza probabilmente non piacevole per il destinatario del mio incarico, l’uomo che, oramai da qualche anno, era entrato stabilmente e con diverse sensibilità nell’immaginario di ogni italiano. Dopo aver concordato le modalità dell’accesso con gli uomini della sua sicurezza, quasi tutti ex colleghi, feci il mio ingresso nella villa e scortato da uno di loro venni introdotto in una sala piuttosto ampia dove Berlusconi mi stava già attendendo".

 

 

Racconta Chittaro: "'Capitano immagino non sia una visita di cortesia', disse con un sorriso. 'Presidente ci vorrà un minuto, il tempo di consegnarle una copia di questa documentazione e raccogliere una sua firma'. Sottoposi a Berlusconi i fogli, li sottoscrisse senza grandissima attenzione e me li restituí. Riposi le carte e mi accinsi al saluto. 'Capitano ha fretta?'. 'Beh Presidente non particolarmente' risposi piuttosto incuriosito dalla domanda che non ti aspetti. 'Se permette vorrei farle fare una breve visita alla villa'. Dire che rimasi sorpreso è un eufemismo ma, ovviamente, non mi sottrassi", prosegue.

 

 

"La 'breve visita'", infatti, spiega Chittaro, "si trasformò in un tour di quasi un’ora nel corso del quale Berlusconi mi fece vedere, opere, quadri, fotografie, ricordi, con dovizia di descrizione e di commenti. Quando mi parlò del Milan, perché me ne parlò, non ebbi animo di confessargli il mio totale disinteresse per il calcio. Terminato il giro mi accompagnò alla macchina, mi salutò con grande cordialità e attese all’ingresso che fossimo ripartiti". E conclude con un commento: "Ognuno può esprimere in molti modi diversi un ricordo di Silvio Berlusconi. Questo è il mio. E per quel che vale, quella sua gentilezza mi accompagna ancora a distanza di tanto tempo". 

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