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Andrea Purgatori, "danni cerebrali"? La retromarcia della famiglia

 Andrea Purgatori

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Sulla morte di Andrea Purgatori, avvenuta il 19 luglio, c'è ancora molto da chiarire. Secondo i legali della famiglia, riporta Nicola Porro sul suo sito, i recenti esami autoptici "rafforzerebbero le tesi contenute nella denuncia depositata in procura dopo il decesso. Le ipotesi sul motivo dalla morte, al momento, spaziano dalla presenza di un’infezione a un’ischemia cerebrale. Senza dimenticare il grave tumore al polmone". I legali fanno sapere che "quanto emerso finora dagli esami autoptici consolida le nostre tesi, ovvero che Purgatori sarebbe stato colpito da ischemie cerebrali". Salvo poi precisare che "le operazioni di autopsia riprenderanno il 6 settembre 2023" e che "solamente al termine tutte le ipotesi investigative, ivi comprese le ischemie, potranno essere confermate o smentite".

 


"Alla luce di questi sviluppi, la Procura di Roma ha avviato un’indagine che vede coinvolti due medici della clinica Pio XI di Roma. Si punta a far luce su eventuali colpe in merito all’aggravarsi delle condizioni di salute del giornalista. Il tutto a seguito dell’esposto presentato dalla famiglia convinta che errate diagnosi possano essere state la causa dell’aggravamento delle condizioni di salute del giornalista", si legge sul sito di Porro.

A Purgatori era stato diagnosticato un tumore ai polmoni. Per questo aveva fatto una serie di esami radiologici a Villa Margherita a Roma, dove era stato confermato il cancro. Alla clinica Pio XI si era sottoposto a un controllo con la PET,  per verificare la presenza di eventuali metastasi cerebrali. "Tuttavia, gli esiti di questi esami si sono contraddetti, alimentando ulteriormente la confusione".

 

 

Il punto è "l’interpretazione dei risultati degli esami e le decisioni terapeutiche adottate in seguito, che potrebbero aver avuto effetti negativi sulle condizioni di salute del giornalista. Tuttavia, c’è da considerare che Purgatori lottava contro una malattia devastante in uno stato avanzato".

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