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Repubblica-choc, gli ecoteppisti annunciano guerriglia? E loro titolano così

Blitz di Ultima Generazione

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Deturpano monumenti e opere d'arte, bloccano strade e autostrade provocando la rabbia dei pendolari. Sono ufficialmente dei vandali e che siano "eco" poco cambia. Ma la Repubblica li ha in simpatia, se così si può dire. Addirittura ora li chiama "Eco-boys". "La battaglia sarà lunga, gli Eco-boys uniti per l'autunno più caldo", è il titolo di un pezzo pubblicato a pagina 14 del quotidiano diretto da Maurizio Molinari. "Lo sciopero globale a settembre, a ottobre la piazza in Italia. Le sigle ambientaliste si compattano. E studiano azioni condivise per opporsi a 'un governo negazionista che parla solo di maltempo'".

 

 

Gli "eco-boys", scrive Repubblica, vogliono ora "diventare un movimento sociale che coinvolga la popolazione - chi ha perso tutto in un evento estremo, come chi non ha più il reddito di cittadinanza - e che si occupi delle conseguenze abitative, lavorative, sanitarie di chi ha subìto e subirà le calamità climatiche". Quindi, terminate le vacanze, i ragazzi "green" ricominceranno le loro attività. "Da ottobre le azioni si intensificheranno. In tutta Italia. Quelle non autorizzate e a sorpresa di Ultima generazione, i blitz di Extinction rebellion e le manifestazione dei Fridays for future", si legge ancora. "Come movimento, ci aspettavamo un’altra estate caratterizzata da eventi climatici estremi, che sono arrivati. Non pensavamo, però, che sarebbero stati accompagnati da discorsi e azioni politiche estreme da parte di questo governo", attacca un eco-boy.

 

 

Quindi l'annuncio: "Saremo nelle piazze e nelle strade con tutti i movimenti ecologisti e sociali. Le strategie e le azioni saranno diversificate, ma coordinate" per ribadire "lo stop agli investimenti pubblici nei combustibili fossili, zero emissioni entro il 2030, una transizione energetica globale secondo i principi della giustizia climatica, il coinvolgimento dei cittadini nei processi decisionali, la richiesta ai governi di dichiarare una reale emergenza ambientale per canalizzare gli sforzi e promuovere informazione e sensibilizzazione basate sulla scienza". Repubblica li chiami pure Eco-boys. Ma questa sembra più una dichiarazione di guerra.

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