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Giuliano Ferrara fa impazzire le femministe: "Sesso? Ci provava spesso, ma..."

Giuliano Ferrara

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L’attore hollywoodiano Kevin Spacey è stato dichiarato “non colpevole” in Gran Bretagna per nove presunti reati sessuali contestati da diversi accusatori. La star della serie Tv House of Cards è stato assolto anche a Londra, dopo che era stato scagionato negli Usa, al termine di un lungo processo. Da parte sua Giuliano Ferrara gioisce e sul Foglio firma con l'elefantino un tributo all'attore, "il più bravo del mondo": "il suo Riccardo III resterà negli archivi per sempre, a parte i due Oscar che chissenefrega, e gli piacciono i maschi".

 

 

Il fondatore del Foglio benedice dunque i dodici giurati londinesi che hanno assolto Spacey "sequestrato per molti anni dal fanatismo del #MeToo (dal 2017)" spiegando che l'attore "incarna lo strepitoso diritto moderno a una sessualità completamente libera e disinibita". Del resto fa notare Ferrara "non risulta sposato con i fiori d’arancio, non rompe e non rompeva con i suoi diritti, piuttosto ci provava spesso. Non faceva violenza né fisica né morale alle donne; chiedeva prestazioni sessuali ai ragazzi, che in teoria e in pratica possono difendersi con agio da un uomo in avanti con gli anni". Piuttosto, puntualizza l'editorialista "faceva come san Pier Paolo Pasolini e molti altri poeti, attori, macellai, strozzini, negozianti, parrucchieri, carpentieri, pittori, registi, musicisti, stilisti, scrittori, lavoratori in vari campi del braccio e della mente".

 

 

"La macchina desiderante degli anni Settanta ha prodotto cinquant’anni dopo la commedia degli errori e degli equivoci, distrutto persone, tramortito corpi e anime, devastato la natura e la cultura con i colpi ben assestati dello squilibrio di ruolo, della battaglia di potere sotto le lenzuola", tuona Ferrara che conclude tirando in ballo la magistratura.  "Da quando i tribunali hanno cominciato a impicciarsi della sfera urogenitale", osserva amareggiato, "da quando la pulsione freudiana è diventata violenza contro i diritti della persona, abbiamo incasellato il sesso in uno speciale archivio psichiatrico dal quale ci vorrà la fatica di generazioni per uscire". 

 

 

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