Paolo Mieli ridicolizza la sinistra: "Sai che c'è? Ho chiuso i giornali", gode Meloni
Giorni infernali, tra nubifragi che devastano il Nord e incendi che non lasciano tregua al Sud. L'emergenza climatica, insomma, picchia duro. E una sinistra drasticamente a corto di argomenti e con scarso senso del ridicolo, come fossero dischi rotti, accusa il governo, Giorgia Meloni, il centrodestra. E perché mai? Perché sarebbero "negazionisti climatici", nuova categoria ideata dalle opposizioni per dar contro, sempre e comunque, alla maggioranza.
Peccato che a Controcorrente, il programma di Rete 4 condotto da Veronica Gentili, salga in cattedra Paolo Mieli, il quale commenta la polemica politica in modo ficcante. "Sai che c'è? Il nubifragio milanese e i fuochi in Sicilia e Puglia hanno prodotto un miracolo - premette l'ex direttore del Corriere della Sera -. Il centrodestra che si era affacciato a questa stagione politica con posizioni di negazionismo climatico, usiamo questa parola, oggi aprendo i giornali... sono più ecologisti di Greta Thunberg. C'era un'intervista di Luca Zaia scatenato, Pichetto, Musumeci...", rimarca.
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"Ho chiuso i giornali - riprende -, perché sembrava un organo diretto da Greta Thunberg. Ora l'ho messa in modo scherzoso. Ma voglio dire: al primo appuntamento con un'emergenza climatica, la conclamata posizione negazionista non è venuta fuori", conclude Paolo Mieli, smontando in pochi secondi le argomentazioni lunari della sinistra e delle opposizioni.