Luca Telese, la sparata del professore rosso: "Una lezione per Meloni. E le serve"
Nel salottino rosso-spinto di In Onda, il programma de La7 condotto da Luca Telese e Marianna Aprile, si parla del caso-Roberto Saviano, messo fuori dai palinsesti Rai per scelta dell'ad, Roberto Sergio, a causa dei reiterati insulti a Matteo Salvini e Giorgia Meloni. Incompatibile con il codice etico di Viale Mazzini.
E a In Onda, ecco che viene chiesto un parere su quanto accaduto a Carlo Verdelli, il quale attacca: "Non è vero che in Rai non è possibile fare antimafia. Il vero problema che sorge con la cancellazione improvvisa del programma è che in Rai non sembra più possibile esprimere un dissenso rispetto alla linea di chi penso che avendo vinto le elezioni e governare il paese può governare la Rai - afferma senza però citare il caso che ha coinvolto Filippo Facci -. Chi vince le elezioni governa il paese non comanda il paese, lo stesso per la Rai. Si chiama servizio pubblico perché dovrebbe rappresentare tutti i cittadini", conclude Verdelli la sua intemerata.
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Parole che intercettano il gradimento di Luca Telese, il quale alza il metaforico ditino e afferma: "È stata una fortuna la presenza del direttore Verdelli, ma questo penso che sia una piccola lezione che serve a tutti, serve anche a lei onorevole Meloni se ci sta guardando in questo momento". Insomma, una lezione a Giorgia Meloni, secondo Telese, il quale parimenti a Verdelli non spiega perché, allora, lo stop a Filippo Facci sarebbe accettabile a differenza di quello di Saviano.
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