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Nicola Porro demolisce Massimo Giannini: "Andate su questo sito..."

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Impazza il dibattito sul clima, tra chi urla al caldo-record e viene accusato di terrorismo climatico e chi, invece, cerca di non soffiare sul fuoco dell'allarmismo, a sua volta accusato di negazionismo.

E tra chi grida all'allarme c'è Massimo Giannini, direttore de la Stampa, che oggi - domenica 23 luglio - dedica il suo fondo sul quotidiano alla questione climatica. "Cerbero e Caronte traghettano il Vecchio Continente verso il Regno della moderna Ade ambientale, mentre a bordo delle barche infernali, incuranti dei 40 gradi e passa che fanno del giugno scorso il mese più caldo degli ultimi 120mila anni, festosi negazionisti climatici ironizzano su un global warming immaginario", scrive Giannini, sposando in pieno le tesi più allarmiste. Dunque, un passaggio sul voto in Spagna, "passaggio chiave per il futuro dell'Unione", scrive Giannini. In buona sostanza, secondo lui, con la vittoria della destra il disastro climatico sarà ancor più vicino.

 

A rispondergli ecco Nicola Porro, nella sua consueta Zuppa, in cui si scatena contro il collega per il passaggio sul "mese più caldo degli ultimi 120mila anni". Porro azzanna: "Allora non credete al negazionista che cucina questa Zuppa? Andate sul sito di Terna, quella che ci fornisce l’energia elettrica, e guardate report consumi di giugno '23 - rimarca -. In calo anche perché a giugno temperature medie di 2,3 gradi inferiori a quelle dell’anno precedente. Questi vorrebbero il reato di negazionismo ambientale. Esiste già quello di procurato allarme", conclude Nicola Porro, il cui messaggio è chiarissimo.

 

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