Carola Rackete candidata, il programma: "Lotta al fascismo ed esporpri"
Carola Rackete lo ha annunciato qualche giorno fa: "Mi candido all’Europarlamento con Die Linke (la sinistra tedesca, ndr ) per difendere l’ambiente", La Capitana tedesca della Sea Watch 3 che nel giugno del 2019, forzò il blocco imposto dall’allora ministro dell’Interno, Matteo Salvini, e sbarcò 42 naufraghi a Lampedusa, in una luna intervista a La Repubblica parla della sua prossima missione. La 35enne di Preetz premette: "Non mi piace definirmi politica, sono un’attivista che si candida" e il punto principale del suo programma sarà "la giustizia climatica. Per questo voglio far parte della Commissione ambiente, salute pubblica e sicurezza alimentare dell’Europarlamento".
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Quindi vuole espropriare le industrie inquinanti. "Se vogliamo fermare la crisi climatica, dobbiamo ritenere responsabili i responsabili. Mi spiego: le grandi compagnie di petrolio, gas e carbone che hanno causato la crisi climatica, devono essere socializzate". Ovvero, dice, "vanno presi i profitti che hanno fatto derubando la Terra e vanno distribuiti per finanziare la transizione ecologica". Quindi precisa: "Tecnicamente si può fare: in Germania nell’ultimo anno sono state nazionalizzate alcune compagnie del combustibile fossile perché stavano per fallire a causa delle fluttuazioni del mercato dovute alla guerra in Ucraina".
A Bruxelles la Rackete si batterà contro la destra europea, compresa quella italiana, che nega i cambiamenti climatici e parla di terrorismo climatico. "Lotterò contro i negazionisti e contro i think tank che diffondono notizie false per influenzare la politica". Perché il cambiamento climatico, afferma c'è e la prova è "nel parco vicino alla casa dei miei genitori", "non è mai stato secco perché è una zona della Germania dove non faceva mai troppo caldo. Ora l’erba è gialla per la siccità".
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E se sulla questione migranti spiega che non potrà occuparsene - "non posso promettere che lo farò a livello legislativo perché, se eletta, sarò in Commissione ambiente. Ovviamente il tema rimane sempre nel mio cuore. Continuerò a sostenere la campagna contro Frontex" - lotterà invece contro la "deriva post-fascista in Europa: "In Germania col partito Afd, ma anche in Francia con Marine Le Pen, in Polonia e Ungheria dove si stanno muovendo in direzione autocratica. E in Italia anche, dove un membro del vostro governo si è fatto fotografare con la divisa nazista e altri rivendicano con orgoglio origini fasciste. È un problema comune che va affrontato creando un’alleanza antifascista in Europa".