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Paolo Sottocorona, "siete tutti impazziti!": terroristi climatici demoliti

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Gli è bastato dire di non esagerare col "terrorismo climatico", di tenere toni più consoni, per essere linciato. Si parla di Paolo Sottocorona, meteorologo al di sopra di ogni sospetto finito nel mirino per aver puntato il dito contro chi parla di catastrofe imminente ormai ogni giorno.

E così, dopo la polemica, ecco che torna sull'episodio in un'intervista concessa a TvBlog. Quando gli ricordano che le sue dichiarazioni hanno sollevato un polverone, risponde: "Mi fanno passare per negazionista, sono tutti impazziti. Mi sono semplicemente scagliato contro i sensazionalismi, che a mio avviso sono scorretti. C’è gente che viene condizionata da questo allarmismo. L’allarme è sacrosanto, l’allarmismo no, non lo concepisco", taglia corto il meteorologo in forza a La7.

 

Dunque, Sottocorona argomenta nel dettaglio: "Sento dire: In Italia si toccano i 47 gradi. A parte che ho i miei dubbi sul dato, anche se fosse vero mi devi dire dove. Vi do un suggerimento: quando sentite certe informazioni domandatevi dove, quando e per quanto tempo. Se non ci sono risposte, significa che è un titolo buttato là". Mette in discussione il metodo di misurazione? "Immaginatevi nella vostra cucina: avete un frigorifero e l’acqua nella pentola che sta bollendo. Che temperatura c’è nella stanza? Potrei rispondere 100 gradi. Sì, ma nell’acqua, non in tutta la cucina. O potrei citare i -18 del freezer. Non puoi considerarle le temperature medie della cucina. Io combatto questo. Non puoi sentenziare che in cucina ci sono 100 gradi, o -18. Sembra una questione di forma, in realtà qui si nasconde la sostanza. L’allarmismo provoca apprensione, ansia, soprattutto nelle fasce più fragili", conclude Paolo Sottocorona, il cui pensiero e messaggio appaiono chiarissimi.

 

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