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Marina Berlusconi, l'orrore del Fatto: "Bagonga del Bunga", come la sfregiano

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Il Fatto quotidiano contro Marina Berlusconi, la guerra è appena iniziata. Dopo l'editoriale di fuoco (anzi, di fango) del direttore Marco Travaglio, in prima pagina nel numero in edicola oggi, mercoledì 19 luglio, spicca la vignetta del prode Mannelli.

 

 

 

La figlia di Silvio Berlusconi, scomparso poco più di un mese fa, viene ritratta con indosso una toga da magistrato, chiaro riferimento alla durissima lettera che la primogenita del Cav ha scritto al Giornale contro la Procura di Firenze che sta indagando sul padre, da morto, in relazione agli attentati mafiosi del 1993. 

 

"La saga dei metroemezzo": guarda la vignetta di Mannelli contro Marina Berlusconi

 

Marina viene bollata nel "circo Meloni", sorta di rassegna satirica del Fatto. "La saga dei metroemezzo di statura" è il preambolo: sarebbe bodyshaming in qualsiasi parte del mondo e su qualsiasi giornale d'Italia, ma siamo nel campo della sinistra e quindi vale tutto, anche il fallo a gamba tesa. La "dida" di Mannelli prosegue con un'altra delicatezza: "In pista sua altezza di giusta giustizia Marina Bagonga del Bunga".

 

 

 

Così, senza troppo senso, solo per il gusto di infangare la nuova, tanto sognata avversaria. Marina è avvisata: appena seppellito papà Silvio, gli anti-Cav non hanno perso tempo e faranno di tutto per renderla il nuovo nemico pubblico numero uno dei democratici e progressisti. 

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