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Nicola Porro, fucilata contro Carola Rackete: "Delirante, che fine farai"

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"Max Del Papa si cucina Carola Rackete". Con queste brevi parole Nicola Porro frena le ambizioni politiche dell'ormai ex paladina dei migranti. Ecco infatti che su La Zuppa di Porro la discesa in campo della fu capitana della Sea Watch viene smantellata in poche righe. "Carola Rackete - viene presentata - è l’archetipo della fanciullona fannullona di estrema – estrema – estrema sinistra: quella che da 'capitana' di una bagnarola equa e solidale, poco equa e ancor meno solidale, tentò deliberatamente di travolgere una motovedetta della Guardia Costiera".

 

 

 Ma, come tutte le "fannullone", anche la Rackete non si accontenta. Lei - si legge - "vuole averle tutte vinte e se non la spunta sempre e ovunque ti scatena il pandemonio". E arieccola: "Die Zeit la dà per probabile candidata all’Europarlamento con la formazione di extra-super-ultrasinistra Linke". Ma la strada sarà tutt'altro che in discesa per lei. "Linke, come tutte le formazioni deliranti a sinistra del Grande Timoniere, raccoglie, provvidenzialmente, percentuali da programma di Scanzi, roba nell’ordine dei decimali: è la quota fisiologica di mattoidi e di lunatici che non manca in nessun contesto sociale".

 

 

Risultato? "Probabilmente sarà un buco nell’acqua, Rackete finirà affondata da se stessa, grottesco anche solo immaginarla a Bruxelles; grottesco ma non così strampalato, l’Unione essendo una astrazione burocratica creata a tutela della finanza, della grande industria a mezzo del lobbismo più sfrenato".

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