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Nicola Porro-Giuseppe Cruciani, rissa sul palco: "Rompi i cog***", "Una cazz***"

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"Posso cominciare con Bianca Berlinguer?". Giuseppe Cruciani è ospite di Nicola Porro allo spettacolo teatrale La Ripartenza, a Bari, e mette subito in difficoltà il conduttore di Quarta repubblica, che a settembre si ritroverà come inattesa collega a Mediaset proprio l'ex Zarina di Rai 3.  Poi però il conduttore della Zanzara su Radio 24 volta pagina e chiede di aprire la scoppiettante rassegna stampa con il caso Ignazio La Russa: "Che facciamo, ci mettiamo il fez? Tu stai con La Russa o no? So che abbiamo idee diverse". E così comincia la bagarre. 

 

 

 

"Sai cosa mi fa inc***e? Non sono i fatti...", inizia Cruciani. "No i fatti li dico io - lo interrompe Porro -. L'avvocato di una ragazza ha denunciato per violenza sessuale il figlio di La Russa. Leonardo Apache è andato in discoteca, poi una ragazza è andata a casa di La Russa, c'erano anche Ignazio e sua mamma, e si è svegliata la mattina senza ricordarsi più nulla". "Quando bevi e poi non ti ricordi più nulla il sospetto è che ti abbiano dato la droga dello stupro. Ma dalle analisi effettuate alla Mangiagalli è emerso che la ragazza avesse assunto cocaina". "Vabbè, stai già assolvendo Apache...", commenta sarcastico Cruciani. "Te lo dico prima che mi rompi i cog***i. Lo stesso problema c'era con il figlio di Beppe Grillo. Il problema non è solo quello che ha fatto o non fatto il figlio, ma le parole dei padri". "Stamattina ero infastidito, perché ho dovuto dare ragione purtroppo, devo fare uno sforzo titanico, a quei giornali che dicono che La Russa ha fatto semplicemente una caz***a, doveva stare zitto". 
 

 

Cruciani contro Porro, guarda il video sul caso La Russa

 

"L'oltraggio di La Russa? Primo titolo in prima pagina sul Corriere della Sera? Sei persone morte, sei morti veri in una casa di cura a Milano e tu titoli sull'oltraggio di La Russa?". "Vabbè è marketing - minimizza Cruciani -, Repubblica si avventa sulla minc***a detta da La Russa. Che caz***o vuol dire 'l'ho interrogato io'? Ma che caz***o c'entra se ha usato cocaina?".

 

 

 

"C'entra, c'entra! Se ha preso cocaina non puoi dire che ha preso la droga dello stupro, è rilevante", ribatte Porro, che punta il dito contro Corriere, Repubblica e Stampa: "Adesso è sbagliato che il figlio di La Russa abbia portato una ragazza nella casa in cui vive con i genitori. Doveva stuprarla in hotel. C'è l'idea del maschio bianco figlio di La Russa. Ci sono titoli sulla destra fascista che stupra...". "Però l'unica cosa che non deve fare La Russa è parlare, perché se parla lo inchiap***o", ammonisce Cruciani. "E allora avrebbero titolato La Russa sotto choc non parla". Applausi in platea. "Ma si può dire che ha fatto una caz***a di comunicazione?", altri applausi a testimonianza di come il caso divida l'opinione pubblica.

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