La Russa e figlio, porcata del Fatto: "Meno male, non è fro***"
Sulla spinosa vicenda umana e politica di Ignazio La Russa interviene il Fatto quotidiano a modo suo. Vale a dire a gamba tesa e con pessimo gusto. Leonardo Apache, 19enne figlio minore del presidente del Senato, è indagato a Milano per violenza sessuale. La 22enne che lo ha accusato sarà ascoltata lunedì dagli inquirenti, ma nel frattempo la polemica a palazzo è già scoppiata La Russa Senior ha rilasciato un primo commento, contestatissimo: "Dopo averlo a lungo interrogato ho la certezza che mio figlio Leonardo non abbia compiuto alcun atto penalmente rilevante. Conto sulla Procura della Repubblica verso cui, nella mia lunga attività professionale ho sempre riposto fiducia, affinché faccia chiarezza con la maggiore celerità possibile per fugare ogni dubbio".
"Meno male...". Sfregio a La Russa, guarda la vignetta di Natangelo
E ancora: "Gli ho fatto una forte reprimenda per aver portato in casa nostra una ragazza con cui non aveva un rapporto consolidato". E sul racconto della ragazza l'esponente di Fratelli d'Italia esprime "molti interrogativi": "Per sua stessa ammissione, aveva consumato cocaina prima di incontrare mio figlio. Un episodio di cui Leonardo non era a conoscenza. Una sostanza che lo stesso Leonardo sono certo non ha mai consumato in vita sua".
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"Parole disgustose", secondo la segretaria del Pd Elly Schlein. "Inammissibili - secondo Carlo Calenda di Azione - e che spero siano state dette in un momento di grave confusione, derivante dallo choc di sapere che suo figlio è indagato". La Russa stesso, in un secondo momento, ha precisato di non aver voluto in alcuno modo mancare di rispetto alla ragazza. Ma la bomba, ormai, è esplosa e il Fatto cavalca l'onda. La vignetta di Natangelo, in prima pagina, la tocca piano dipingendo un La Russa rinfrancato. Anzi, "molto sollevato dopo aver a lungo interrogato il figlio". Quindi lo sfogo immaginario del presidente del Senato: "Meno male... non è fr***o". A titolo di cronaca, a memoria non si ricordano vignette del Fatto nei giorni in cui il figlio di Beppe Grillo, Ciro, è stato accusato del medesimo reato.
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