Marco Travaglio farnetica su Giorgia Meloni: "Truce, torva, astiosa"
Al Fatto Quotidiano intravedono il futuro, destini e parabole politiche che sfuggono anche ai numeri. Mentre i sondaggi confermavano un governo e una premier sempre più saldi, Andrea Scanzi, editorialista del quotidiano diretto da Marco Travaglio, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo, spiegava di vedere una Giorgia Meloni molto meno forte e molto più nervosa, mi sembra che nelle ultime settimane sia particolarmente in difficoltà».
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All’origine di questa debolezza, secondo Scanzi ci sarebbero, da un lato le difficoltà in Europa per cui il presidente del Consiglio sarebbe costretta a comportarsi esattamente come Draghi («il fatto è che chi l’ha votata non l’ha fatto perché faccia come Draghi»); dall’altro ci sarebbero problemi interni: caso Santanché, attriti sul Mes con Lega e Fi. Certo, ammette il commentatore, «durerà 5 anni, ma è nervosa». Ecco, però, che la medesima intuizione coglie anche il direttore del Fatto.
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Nelle ultime uscite pubbliche, scrive Travaglio, Giorgia è «truce, torva, astiosa, biliosa, minacciosa, in una permanente crisi di nervi. Non ride né sorride: ghigna e digrigna. Non parla: ruggisce». Una capetta «che fa la spavalda per nascondere l’insicurezza». E la ragione di tanto nervosismo? «Forse si rende conto di quanto sia scadente il personale politico di cui si circonda». E poi naturalmente gli europroblemi: «Forse si rende conto di quanto sia scadente il personale politico di cui si circonda». Certo che se Giorgia è nervosa, come si deve sentire Elly?