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Eredità Berlusconi, i figli si riuniscono ma... testamento, l'ultimo mistero

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Potrebbe slittare a inizio luglio l'apertura del testamento di Silvio Berlusconi. Prima tante, troppe, questioni da risolvere. Tra queste il destino di Mediaset. Proprio domani, giovedì 29 giugno, tutti i figli del fondatore di Forza Italia si riuniranno a Milano allo scopo di disegnare la Fininvest del futuro. È prevista infatti l'assemblea di H14 Spa, la società costituita il 12 settembre dell'anno scorso come risultato della scissione proporzionale della Holding Italiana Quattordicesima, la finanziaria che detiene poco meno del 21,42 per cento di Fininvest, la partecipazione dell'immobiliare Lauro e un prestito obbligazionario verso Idra, una delle società immobiliari del patrimonio del fu Cavaliere. 

 

 

Al momento - ricorda La Stampa - nella nuova H14, come nell'altra società, sarà confermato presidente il più giovane dei figli, Luigi. È lui d'altronde ad avere il pallino per la finanza. In ogni caso, oltre ad approvare il primo bilancio, per l'occasione sarà rinnovato anche il consiglio di amministrazione dove siede anche Furio Pietribiasi, managing director di Mediolanum International Funds, e Geronimo La Russa, figlio del presidente del Senato, Ignazio. Gli affari dopo il lutto sembrano riprendersi. Oltre a Luigi, verrà riconfermata presidente di Mondadori Marina Berlusconi, con un posto nel board per i fratelli, a cominciare da Pier Silvio Berlusconi, numero uno dell'asset più importante, Mfe, e poi Luigi, Barbara, ma non Eleonora che ha sempre scelto di restare defilata dagli affari familiari.

 


Dietro la scelta di anticipare l'assemblea rispetto al testamento – ancora sigillato nei cassetti del notaio storico di famiglia, il milanese Arrigo Roveda – ci sarebbe la riprova che non ci sono particolari tensioni in famiglia. Anzi, gli accordi verrebbero chiusi senza grandi contenziosi. Proprio come il Cav avrebbe voluto.

 

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