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Rai, bomba sui giornalisti di Travaglio: "Pagati per difendere Putin?"

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Lo screzio tra Marco Travaglio e Matteo Renzi non si limita ai tribunali. Italia Viva, infatti, vuole fare chiarezza sugli ospiti del Fatto Quotidiano. "Chiederemo in Vigilanza di sapere se chi va in tv a difendere Putin (i personaggi alla Orsini/Travaglio insomma) sono mai stati pagati da Carta Bianca e dalle altre trasmissioni del servizio pubblico - fanno sapere -. Se l`invasore deve essere difeso dagli invasati, va bene, ma non con i nostri soldi". Nel mirino dunque i giornalisti e opinionisti del quotidiano di Travaglio spesso ospiti sui canali di Viale Mazzini. Alcuni di loro hanno un contratto con la Rai, pagati per esprimere le loro opinioni anche sul conflitto in Ucraina.

 

 

"Ormai - tuona Ivan Scalfarotto - i Cinque Stelle sono il partito del Fatto Quotidiano. Abbiamo chiesto di sapere se Travaglio, Scanzi e Orsini - che scrivono per la casa editrice del Fatto articoli e libri - sono pagati dalla Rai. Cioe con soldi pubblici. Un tempo i grillini erano contro il finanziamento pubblico all`editoria. Vogliamo sapere se sono contenti dell`eventuale finanziamento pubblico ai giornalisti. Perché sono così preoccupati che si sappia se con le nostre tasse paghiamo Travaglio o Orsini o Scanzi? Cosa temono che venga fuori? Ah, non saperlo...". 

 

 

Non è la prima volta che alcune firme del Fatto vengono tirate in ballo. Era già successo con Orsini, considerato filo-Putin al punto che Viale Mazzini era stata costretta a "non dare seguito" al suo contratto. Insomma, la domanda è se questi opinionisti in tv ci vanno gratis, o con un cachet a puntata.

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