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In Onda, Vittorio Emanuele Parsi: "La distruzione del potere putiniano"

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"Prigozhin ha agito per difendere il suo asset politico, economico, militare, la Wagner": lo ha detto Vittorio Emanuele Parsi in collegamento con Concita De Gregorio e David Parenzo a In Onda su La7. "La sua - ha continuato il professore, riferendosi all'ex cuoco di Putin - è stata un'azione di forza, pensava di poter contare su quel canale aperto di Putin, sbagliando. E quando si è reso conto che quel canale non c'era ha fatto marcia indietro".

 

 

 

Sulla figura dello zar, poi, il politologo si è detto d'accordo con chi nelle ultime ore parla di un leader uscito indebolito da tutta questa vicenda. Nonostante questo, però, ha aggiunto: "Putin non può esserer sostituito finché non ne trovi un altro". In ogni caso, secondo Parsi non ci sono vincitori, ma solo sconfitti: "Prigozhin ha perso e anche Putin non ha vinto. Anzi, ne esce un'immagine della Russia che sembra il Sudan. Quanto successo testimonia la distruzione dei quasi 25 anni di potere putiniano". E infine: "Putin ha riportato la Russia a una condizone medievale. E si tratta di un dato sostanziale, non solo di immagine". Questo, a detta dell'esperto, avrà delle ripercussioni anche sulle relazioni di Mosca con altri Paesi. 

 

 

 

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