Marina Berlusconi? "Dove ha fatto la commessa": incredibile, ma vero
Silenziosa, riservatissima, grande lavoratrice, determinata. Questo in breve il ritratto di Marina Berlusconi, ad Mondadori e primogenita di Silvio Berlusconi, scomparso lo scorso lunedì. E in questo momento difficile per la famiglia e per Forza Italia, in molti guardano a lei. Sia come "capo dell'impero", sia come possibile leader, ruolo quest'ultimo che Marina ha sempre rifiutato in passato e che con ogni probabilità non accetterebbe nemmeno oggi.
E anche il Corriere della Sera si dedica a lei, con un lungo ritratto, in cui si racconta come convinse il padre a non vendere Mediaset e come lo ha sempre difeso dagli attacchi che subiva. Silvio, infatti, più volte aveva ripetuto la sua contrarietà all'ipotesi di Marina in campo: "Non vorrei che subisse quello che ho subito io", frenava.
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Nel ritrattone di Marina, donna dal carattere di ferro, emergono anche dettagli quasi inediti, interessanti e rivelatori. Dopo il diploma al liceo classico, si iscrisse a Giurisprudenza, quindi Scienze Politiche, per poi lasciare l'università. Ed è in questo momento che fece un qualcosa di forse inimmaginabile, per un Berlusconi: andò a fare la commessa a Londra. Insomma, si fece le ossa, sul campo, con un lavoro normale e lontano dai riflettori. Sapeva di poter contare sulla stima e l'appoggio di papà: sin da quando aveva 19 anni, Silvio Berlusconi la includeva alle riunioni del gruppo, dove annotava su un taccuino tutto quel che sentiva. Nel 1996 diventò vicepresidente Fininvest e dal 2005 è presidente della holding di famiglia. La guida di Mondadori sarebbe arrivata nel 2003.
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