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Luigi Berlusconi? "Richiami dopo, è raccolto in preghiera": la testimonianza che dice tutto

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Riservatissimo, abilissimo sul lavoro, classe 1988: Luigi Berlusconi, dopo la scomparsa di papà Silvio, è un po' sulla bocca di tutti. Si parla molto di lui, ultimogenito del fondatore di Forza Italia. E se ne parla un gran bene: da giorni, infatti, c'è chi lascia intendere di volerlo vedere in campo. Il nuovo leader, nel nome del padre. Difficile, però, che Luigi si presti alla politica, anche solo per la sua riservatezza e l'avversione al mostrarsi in pubblico.

Ma tant'è, si indaga sulla sua figura, tra retroscena e testimonianze. Un ritratto, molto approfondito, è stato pubblicato su Il Foglio: se ne racconta l'abilità impareggiabile negli affari, l'attenzione agli ultimi con la beneficenza sotto falso nome, la vicinanza all'Ordine di Malta e la vita privata con la sua "Fede", Federica Fumagalli, la moglie con cui ha già avuto due figli.

 

E nel medesimo ritratto, il quotidiano diretto da Claudio Cerasa, snocciola un aneddoto curioso e significativo su Luigi Berlusconi, "il pretino". Già, perché secondo quanto scrive il Foglio, era proprio Silvio Berlusconi a chiamarlo "il pretino". E in effetti lo aveva raccontato il Cavaliere stesso a Paolo Bonolis, nell'ormai lontano 2006, quando Luigi aveva 18 anni. "Telefono, chiedo di Luigi e mi dicono di richiamare dopo cinque minuti perché è raccolto in preghiera. Richiamo e mi dicono che è ancora raccolto in preghiera. Sbotto: ma allora sta dicendo messa!", affermò con la consueta ironia Silvio Berlusconi. Un piccolo aneddoto che aggiunge un altro tassello sulla figura di Luigi Berlusconi, sempre più chiacchierata.

 

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