Luigi Berlusconi, soffiata dall'Ordine di Malta: "Cosa fa sotto falso nome"
Un ritratto pungente, quello di Luigi Berlusconi. Il quinto figlio di Silvio Berlusconi, terzo e ultimogenito avuto da Veronica Lario, il più giovane e più misterioso, perché lontano da ruolo ufficiali e prestigiosi nelle aziende di famiglia, oppure dal gossip rosa e rosa spinto, come accaduto alle sorelle Eleonora e Barbara. Michele Masneri, sul Foglio, parte da un aneddoto ricordato dallo stesso papà Silvio nel 2006, intervistato da Paolo Bonolis: lo chiamava "il pretino". "Telefono, chiedo di Luigi e mi dicono di richiamare dopo cinque minuti perché è raccolto in preghiera. Richiamo e mi dicono che è ancora raccolto in preghiera. Sbotto: ma allora sta dicendo messa!". Nato il 27 settembre 1988 in una clinica svizzera ispirata alla antropofisica di Rudolf Steiner, riservatissimo, banchiere come il nonno da cui ha ereditato il nome, in completo grigio impeccabile ai funerali in Duomo.
"Il pretino frequenta l'Ordine di Malta, con cui va spesso a Lourdes a portare aiuto agli ammalati ma sotto falso nome, intorno gli hanno creato un diaframma di protezione" raccontarono al Foglio dall'Ordine. "Non si sa se usi il cognome materno (Bartolini) come per creare la Fondazione Opsis Onlus che finanzia diversi progetti sociali" per ragazzi con storie difficili, prosegue il quotidiano diretto da Claudio Cerasa. Unica punta di celebrità sui rotocalchi leggeri, il matrimonio con Federica Fumagalli, definita "una perfetta Kate Middleton brianzola", dalla quale ha già avuto due figli, Emanuele Silvio nato nel 2021 e Tommaso Fabio nel 2022.
In precedenza, si era letto di una relazione molto giovanile tra Luigi e Ginevra Rossini, figlia di Giulia Ligresti, durata ben 4 anni. Quindi è arrivata "la Fede", intesa come la futura moglie, Federica Fumagalli, anche lei dal profilo decisamente più discreto. Le loro nozze, celebrate a Sant'Ambrogio, sì, ma nella più appartata chiesina di San Sigismondo, sono state all'insegna della riservatezza assoluta. La consorte si occupa di organizzazione eventi per brand di lusso, ma sul suo conto non girano chiacchiere a dispetto del lavoro "pubblico" e del ruolo nel jet set e nella bella vita milanese.
Intorno alla coppia, sottolinea il Foglio, c'è un clima di silenzio quasi innaturale, nessuno vuole farsi sfuggire alcun dettaglio, pure quelli più "colorati" e innocenti. Andranno ad abitare nella villa di via Rovani ancora in fase di restauro, vecchia dimora di papà Silvio prima del trasferimento ad Arcore. In segno di continuità, pare che Luigi abbia richiamato dalla pensione anche la signora Brambilla, storica e fidatissima segretaria del Cav. Lontano da Milano, il cuore del "pretino" batte per la villa di Macherio, in un contesto più bucolico.
Da ragazzino ha avuto come punto di riferimento spirituale e culturale, scrive sempre il Foglio, il maestro Andrea Shicchitano, steineriano "radicale", anche lui mancato da poco. Dal mix di steinerismo e berlusconismo ne è nato "un piccolo Enrico Cuccia. Il pretino, in grigio, niente frizzi e lazzi, fa tutto il suo cursus honorum, Bocconi e JP Morgan in incognito, poi nella Sator di Matteo Arpe, poi prende in mano (col suo posto in cda di Mediolanum) i soldi di famiglia, ma né li distribuisce ai poveri, né li spende in sciabolate di champagne e canotti a Formentera e modelle con labbra a canotto. No, li fa fruttare, in silenzio. E alla grande".
La prova? La holding Quattordicesima, la cassafortina dei tre figli Berlusconi-Lario che vale il 21% di tutta la holding di famiglia e che Luigi ha trasformato poi nel "più importante family office italiano che investe in startup", investendo in Deliveroo, Flixbus e altre aziende innovative. Una passione per i fondi, per il lavoro ben lontano dai riflettori, molto poco "berlusconiano".