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Beppe Grillo, porcheria contro Berlusconi: "Non rompetemi i cog***"

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Nella valanga di ricordi, recriminazione e condoglianze dedicati a Silvio Berlusconi, spicca un clamoroso silenzio. Quello di Beppe Grillo che, dal giorno della morte del Cav in poi, non ha proferito mezza parola, nemmeno abbozzato un tweet, un post, un articolo sul blog.  Molti hanno pensato che avesse qualcosa di diverso da dedicare al Caimano come fece ad esempio nel 2013 pubblicando una frase attribuita a Indro Montanelli interpretandola come "una profezia della realtà": “Quando Berlusconi, finalmente, cadrà", si legge sul blog di Grillo, "allora gli italiani, a quel punto, si renderanno conto che ha distrutto la nazione trascinandola nella vergogna, nello scempio, dentro una palude immonda dalla quale sarà quasi impossibile riuscire a tirarsi fuori, come accade sempre con noi italiani, se ne accorgeranno quando ormai sarà troppo tardi".  No, niente di tutto ciò è comparso in rete. 

 


Manco un commento registrato al volo che poi i media avrebbero propagato ai quattro venti. Qualche giorno fa, a chi gli chiedeva un commento sulla scomparsa di Berlusconi racconta Lorenzo Di Cicco su Repubblica, rispondeva al telefono: "Ma sto al mare, non rompetemi i c…". Rimarrà a bocca asciutta anche chi immaginava uno show dal palco dell'adunata Cinque Stelle di oggi a Roma. Grillo non ci andrà proprio. Un po' come ha fatto Giuseppe Conte che non è andato ai funerali di Silvio Berlusconi. Anche Grillo come il leader del Movimento si sarà chiesto: Mi si nota di più se vado o non vado? E alla fine ha scelto, ancora una volta come ha fatto Conte, di non farsi vedere.  È il funerale dei Cinque Stelle?

 

 

 

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