Alfonso Sabella, urlo allucinante: impazzisce in diretta, sconcerto a La7
Volano stracci a Tagadà. Protagonisti del duro botta e risposta Alfonso Sabella e Francesco Paolo Sisto. Nella puntata di venerdì 16 giugno su La7 si discute del reato di abuso d'ufficio e dell'intenzione del ministro Carlo Nordio di abolirlo. "Questa è la logica del pubblico ministero: 'poiché i reati non riusciamo ad accertarli, ci sono'. È una follia", esordisce Sisto riprendendo quanto detto poco prima da Sabella. "Non sto dicendo questo - tenta di giustificarsi il già sostituto procuratore del pool antimafia di Palermo -. Non ho detto questo, mi ascolti...". Ma il viceministro della giustizia chiede che Sabella "si corregga".
"Può succedere di tutto". Forza Italia, la profezia di Cicchitto: la data decisiva
"Noi siamo al secondo posto nella corruzione. Abbiamo un forte problema, ma spesso non riusciamo ad accertare questi reati. Io ho fatto l'amministrazione e vi assicuro che le strutture per contrastarle fanno acqua da tutte le parti". "Nel suo Comune forse", interviene Sisto. "Sì, a Roma, nella Capitale", prosegue Sabella ribadendo di non avere "una grande fiducia nelle strutture amministrative".
Prima insulta Berlusconi, poi in Duomo... Gad Lerner, con che faccia? | Guarda
Poi il magistrato, su richiesta di Tiziana Panella, snocciola un esempio di abuso d'ufficio: "Devo fare una gara e invece di pubblicarla sulla Gazzetta ufficiale la pubblico nel link del link del link di un sito para-istituzionale e glielo dico solo al mio amico. A questo punto cos'è? Abuso d'ufficio". Non si trova d'accordo Sisto che perde le staffe: "È una truffa, non un abuso. Abuso d'ufficio è dannoso. C'è la paura della firma, lei anziché ascoltare se stesso ascolti i sindaci". Infine lo scontro si accende anche sulle intercettazioni: "Da magistrato, per rispettare la riforma, mi dovrei chiudere due anni in casa", afferma ancora Sabella mentre Sisto lo incalza: "Folle, spero che solo lei faccia così. Deve scegliere quali intercettazioni usare!". "Ho sempre fatto bene il mio mestiere! Porca vacca!", si scalda Sabella che: "Basta, mi fate finire?", è l'urlo allucinante con cui spiazza Sisto. E la Panella è costretta a intervenire.