Guido Crosetto è stato ospite di Myrta Merlino nello studio de L’aria che tira, su La7. Il ministro ha ovviamente affrontato il tema della morte di Silvio Berlusconi e delle tante polemiche sul lutto nazionale e sul funerale di Stato. D’altronde il Cavaliere ha segnato un’epoca ed è stato una figura particolarmente divisiva: le critiche erano state messe in conto, ma era lecito aspettarsi un maggiore rispetto almeno in occasione delle esequie.
Crosetto, profezia nera sull'Europa: "Così non avrà futuro"
Guido Crosetto non ha dubbi. "O l'Europa aiuta la Tunisia e l'Africa a crescere o non avrà futu...“Do per scontato che ci sia molta gente che ha odiato Berlusconi - ha dichiarato Crosetto - una volta però si stava zitti almeno fino al funerale. Da oggi ogni polemica, ogni presa di distanza è legittima, ma ci sono regole di rispetto che vanno al di là di ciò che si pensa. Non ho apprezzato lo stile delle polemiche, non pretendo che tutte le persone amino o parlino bene di Berlusconi, ma esistono delle banali regole di civiltà”.
Guido Crosetto stronca Murgia e Saviano: "I soldati difendono la democrazia"
Come dopo l’alluvione del Polesine e dopo ogni terremoto, i militari dell’Esercito, della Marina, dell&rsquo...Crosetto è rimasto molto colpito dalla morte di Berlusconi, che considerava un amico personale: la notizia della sua scomparsa lo ha commosso e provato. “Il Cav ha ribaltato le regole della politica in due modi - ha spiegato il ministro - portando il bipolarismo e approcciandosi in maniera pragmatica alla politica. Essendo un genio della televisione poi sapeva trasformare la promessa politica in uno slogan facilmente comprensibile”.