Corrado Augias farnetica contro Berlusconi: "Anche il Duce fu un modello"
"Capisco i funerali di Stato per un ex presidente del Consiglio, ma il lutto nazionale non va bene per un leader profondamente, volutamente e aggressivamente divisivo come Silvio Berlusconi". Corrado Augias ospite nel salotto di diMartedì risponde così alla domanda di Giovanni Floris sul cerimoniale introdotto per la morte del presidente di Forza Italia. D'altro canto, riflette Augias su sollecitazione di Floris, con Berlusconi scompare una parte di storia di ciascuno di noi. "Nessun leader che io ricordi è durato trent'anni", puntualizza Augias, "né ha inciso così profondamente sul costume, sulla comunicazione più che sulla politica".
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Nel corso dell'intervista Augias spiega infatti che Berlusconi "ha tolto le forme alla democrazia" che invece "vive di forme; come i riti per la chiesa. Se insulti gli avversari, vilipendi le istituzioni, dici che le tasse sono lo Stato che ti mette le mani in tasca, frase infelicissima ereditata temo dalla Meloni che ha chiamato le tasse pizzo di stato… Ecco tutto questo significa togliere le forme e far barcollare la democrazia”. Poi il paragone: “Tocco un tasto pericoloso, ma lo faccio ad hoc, parlo di modelli e non di fascismo. Anche Mussolini fu un modello, il primo al quale molti altri tiranni si ispirarono. Berlusconi idem, non c’è dubbio che Trump gli assomigli, Boris Johnson gli assomigli. Grande innovatore da questo punto di vista”, ha concluso Augias.
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