Matteo Bassetti, la denuncia dopo la morte del Cav: "Sciacalli, siete il peggio"
Silvio Berlusconi si è spento al San Raffaele di Milano dopo aver convissuto negli ultimi anni della sua vita con una leucemia mielomonocitica cronica. Il Cavaliere è stato attivo fino all’ultimo e non si è fatto cogliere impreparato dalla morte, ma probabilmente non si sarebbe aspettato di essere preda delle follie dei no-vax. Nonostante l’epidemia sia alle spalle e il mondo è tornato a una vita normale grazie ai vaccini messi a punto a tempo record dalla scienza, ci sono ancora fanatici che riconducono qualsiasi morte al siero anti-Covid.
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Nelle ore immediatamente successive alla morte di Berlusconi, si sono diffuse sui social le teorie sul possibile legame tra il peggioramento delle sue condizioni e il vaccino anti-Covid. “È la solita bufala social, le solite balle”, ha commentato Matteo Bassetti, che è stato interpellato dall’Adnkronos. “Il presidente Berlusconi - ha aggiunto il direttore di malattie infettive del San Martino di Genova - è sempre stato un paladino della medicina e della scienza e l’ha dimostrato in tutta la sua vita. Sono certo da quello che mi risultata che è stato un difensore delle vaccinazioni anti-Covid e nessuno può sostenere che i vaccini abbiano slatentizzato le malattie dell’ex premier”.
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“Questo - ha sottolineato Bassetti - è il peggior modo con cui si può fare informazione. È sciacallaggio da social. Il mondo no-vax ci ha abituato a queste violenze e corruzioni dell’ignoranza. Per la gestione dei suoi problemi di salute Berlusconi ha sempre seguito i consigli dei medici, dal tumore alla prostata ai problemi cardiologici fino all’ultima battaglia ematologica. È stato anche uno dei primi pazienti curati con il Covid con un ricovero al San Raffaele”.