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Cerno sbotta: "Esiste solo per quella frase!". Caos in studio (e il Cav gode da lassù)

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A L'Aria Che Tira si ricorda Silvio Berlusconi. Ospite di Myrta Merlino nella puntata di martedì 13 giugno su La7, è Tommaso Cerno a ricordare le espressioni del leader di Forza Italia diventate celebri. "Berlusconi - esordisce - ha introdotto il linguaggio e il corpo nella politica". In particolare l'ex parlamentare del Pd tiene a ricordare un episodio: quello che ha visto Martin Schulz protagonista. "È stato lui a introdurre una sorte di spiazzante franchezza, ossia quello che chiedevano i popoli. Berlusconi è stato colui che con due parole ha regalato a Schulz una carriera politica".

 

 

Il riferimento è al "kapò" con cui il Cav definì il già presidente del Partito Socialdemocratico tedesco. E ancora, scatenando la reazione in studio: "Schulz esiste per quella frase". "Non è così", interviene il giornalista Federico Geremicca mentre Cerno prosegue. "Sì che è così, Schulz esisteva soltanto per chi passa la vita a fare politica, cioè la gente con cui Berlusconi ha scelto di non parlare. Per tutte le altre persone sulla Terra Schulz non esisteva, è questa la capacità dei grandi leader". Un evento più unico che raro, perché "nascono una volta ogni tanto. Adesso non ce ne sono, prima o poi nascerà ma non si sa quando". 

 

 

"A Berlusconi si possono attribuire tanti meriti, non c'è dubbio - torna a parlare Geremicca - ma non quello di aver determinato il bipolarismo nel nostro Paese. Per la prima volta nel '94 si va a votare con il maggioritario che obbliga le forze politiche a dividersi in due schieramenti. Berlusconi è stato magistrale nel mettere insieme un partito più nazionalista con quello più secessionista". 

 

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