Casini, l'ultimo incontro con Berlusconi: "Cosa resto a fare al mondo?"
"Sai Pier, mi chiedo a volte cosa ancora rimango a fare a questo mondo". Racconta un Silvio Berlusconi diverso da come ce lo hanno raccontato negli ultimi tempi chi gli stava vicino: un Berlusconi scoraggiato, malfermo, quello che descrive invece l'ex alleato Pier Ferdinando Casini. Ospite nel salotto di Myrta Merlino sul La7, il senatore centrista, rievoca l'ultimo incontro ad Arcore con il Cav con il quale lo legava un rapporto umano che andava al di là della politica. A L'aria che tira l'ex alleato spiega anzi che l'ha "sempre criticato sul lato politico non sono mai andato sul personale, sul privato".
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L'ultimo incontro tra i due risale a gennaio. Racconta a La Stampa e poi alla Merlino che era gennaio, faceva freddo e che dopo colazione hanno fatto un giro nel giardino. "Lui si appoggiava a me...capivo che non era saldo sulle gambe", rivela Casini. "Gli ho chiesto se avesse freddo e mi ha detto: “Sai Pier, mi chiedo a volte cosa ancora rimango a fare a questo mondo”. Io, preso alla sprovvista, gli ribatto subito: “Ma cosa stai dicendo Silvio, non scherzare! Milioni di italiani ti vogliono bene, devi combattere”. "Certo", riflette Casini, "è paradossale che glielo dicessi io che non avevo condiviso tanti passaggi politici ma negli anni aveva preso il sopravvento l’aspetto umano".
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