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Berlusconi, Parenzo: "No ai funerali di Stato? Polemiche stupide e inutili"

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È morto un gigante, un pezzo di Storia del nostro Paese, un protagonista assoluto. È morto Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, quattro volte premier, l'uomo che più a lungo ha governato nella storia dell'Italia repubblicana. L'uomo che ha rivoluzionato la politica e il suo linguaggio, che ha stravolto la televisione rompendo il monopolio Rai, l'uomo che ha conquistato il mondo anche nel calcio e che ha costruito un impero economico che è parte del cuore pulsante del nostro Paese.

Un pezzo di Storia, appunto. E nessuno lo può negare. Personaggio dal carisma inarrivabile, Berlusconi è stato polarizzante: o con lui o contro di lui. Il punto è che quelli che sono stati con lui sono stati tantissimi, per decenni, fino all'ultimo. Quelli contro di lui, al contrario, non se ne sono mai fatti una ragione: pronti a tutto per provare ad abbatterlo, pronti a macchiarsi di ogni vergogna per insultarlo, pronti a tutto per denigrarlo. 

 

E a un pezzo di Storia come Silvio Berlusconi non possono che essere riservati dei tribunali di Stato e il lutto nazionale, così come stabilito subito dopo la sua scomparsa. Peccato però che in molti, tra social e commentatori in tivvù, abbiano avuto da eccepire: no, funerali di Stato a Berlusconi no. Non c'è neppure bisogno di stare ad indugiare sulle ragioni che portano a questo "no", non merita approfondimenti l'odio di chi vuole negare l'ovvio a un personaggio del genere. A un protagonista del genere. Semplicemente un'assurdità.

 

Tanto che anche osservatori insospettabili, come David Parenzo, respingono al mittente, sempre sui social, gli strali di chi vuole negare le esequie di Stato al Cavaliere. Al conduttore di In Onda basta un cinguettio, breve e ficcante, per chiudere la partita: "Funerali di Stato per Silvio Berlusconi. E perché no? Polemiche inutili e stupide. Il giudizio storico-politico rimane ma è assolutamente doveroso il Funerale di Stato per un leader Occidentale di primissimo piano", conclude David Parenzo.

 

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