Fabio Fazio, Letizia Moratti lo asfalta: "Mi sembra un tic"
"Ho allargato. Ho dato nuovi spazi a Biagi, Santoro, Vespa e una trasmissione a Lucia Annunziata”: Letizia Moratti, intervistata dal Foglio, ripercorre gli anni in cui è stata presidente della Rai, dal 1994 al 1996. Parlando del recente addio di Annunziata, Fazio e Gramellini, però, la Moratti non crede che sia in corso una sorta di occupazione da parte della destra, come si è detto in questi giorni: “Alla fine, da questi avvicendamenti, possono perfino nascere nuove opportunità”.
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Tornando alla sua esperienza, ha raccontato: “Sono stata nominata sotto il governo Berlusconi, su indicazione dei presidenti di Camera e Senato che mi garantirono, come da me richiesto, assoluta indipendenza”. Poi l'addio, dopo la caduta del governo Berlusconi: "Sono stata io, dopo la vittoria del centrosinistra, con Romano Prodi, a dare le dimissioni spontaneamente. Le avevo preparate. Non ho atteso che qualcuno me le chiedesse. Era un gesto che ritenevo doveroso”.
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Su quello che sta succedendo oggi e che sta facendo discutere così tanto, invece, ha detto: "Mi sembra che si apre, come sempre è accaduto, una nuova stagione Rai. Una stagione sicuramente difficile, ma che può rivelarsi interessante. Una cosa è certa. Non c’è nessun pericolo democratico in Rai". Nessuna epurazione, dunque: "Mi sembra un tic. Naturalmente pure io sono stata accusata di aver epurato. E’ il destino di qualsiasi manager chiamato a occuparsi di Rai”.
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