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Bocchino infilza Scanzi sul vaccino, lui impazzisce: "Vergognati, ne esci male!"

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È rissa tra Andrea Scanzi e Italo Bocchino. Terreno di scontro la puntata di mercoledì 7 giugno di Otto e Mezzo. Qui, su La7, si parla dell'archiviazione dell'inchiesta sul Covid ai danni di Giuseppe Conte e Roberto Speranza. "Saresti stato più tranquillo a far gestire la grande crisi della pandemia da questo governo?", chiede Lilli Gruber alla firma del Fatto Quotidiano che non attende a rispondere: "Sarei stato terrorizzato a far gestire tutto a Meloni e Salvini".

 

 

Immediato l'intervento di Bocchino che ricorda: "Di certo con Meloni non avresti fatto il vaccino come lo hai fatto". Il riferimento è chiarissimo: Scanzi ottenne il vaccino prima degli altri senza averne il diritto, ossia dicendosi caregiver quando non lo era affatto. Parole che subito scatenano il giornalista: "L'ho fatto seguendo le regole e lo rifarei...". "E certo che lo rifaresti", rincara la dose Bocchino mentre il collega perde le staffe: "Non parlare di vicende giudiziarie perché ne esci davvero male".

 

 

Solo l'intervento della conduttrice riesce a placare gli animi: "Qui non personalizziamo mai niente". "Io sono tranquillissimo - conclude a quel punto Scanzi - però se posso rispondere a quel fenomeno che ha parlato prima di me... Ti dovresti vergognare di quello che dici, dovresti avere un minimo contegno. Ho capito che in camera hai il poster della Meloni, ma dire queste cose...".

 

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