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Francesca Pascale insulta Meloni: "Omofoba, fascista, cosa rischia l'Italia"

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Francesca Pascale, attivista arcobaleno, moglie della cantante Paola Turci ed ex compagna di Silvio Berlusconi sostiene che "stiamo per piombare nell’omofobia" e che ora la comunità Lgbtq+, dopo che il governatore del Lazio Rocca, di FdI, ha ritirato il patrocinio al Gay Pride, è preoccupata: "Come siamo arrivati ad avere un governo di ultra destra? Senza accorgerci", ragiona la Pascale. "Questa è la paura", "che a piccoli passi si piombi nell’omofobia", prosegue. "Quando questa maggioranza è accusata di essere omofoba e fascista, è la verità. Il primo tassello è stato di aggredire i bimbi di coppie omogenitoriali".

 

 

Mentre la maternità surrogata è solo "un pretesto, la Gpa è un alibi per spaventare il popolo. Chi non è informato ritiene che si faccia solo utilizzando il bisogno economico. Ma basta regolarizzare la gestazione per altri, rendendola etica e solidale. Ma il Pride rivendica l’orgoglio omosessuale, cosa c’entra con la maternità surrogata? La Gpa non è tema da Pride. La destra vuole portare lo scontro sulla Gpa perché attecchisce di più. E poi le associazioni cattoliche, come Pro Vita, irrompono, attraverso una visione politica sovranista, sulla libertà altrui". Lei sarà al Pridi di Napoli e "conto anche di andare a Milano. Dove riesco, ci sono".

 

 

E mentre chiede a Elly Schlein "di non mollare" perché "il suo lavoro è appena inziziato", a Giorgia Meloni la Pascale dice "di guardare in faccia la realtà della comunità Lgbtq+, che non è una 'carnevalata', come loro amano dire, bensì è fatta di tante espressioni di famiglie, di tanti modelli che vanno rispettati e tutelati, perché stiamo parlando di cittadini come tutti gli altri". 

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