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Italo Bocchino, la compagna: "Pedinato da un investigatore privato"

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Italo Bocchino, 56 anni, direttore del Secolo d'Italia ed ex ammiraglio di Gianfranco Fini, si sposa il 10 giugno con Giuseppina Ricci, chirurga estetica di 44 anni. E a celebrare il matrimonio sarà prorpio Fini."Ci siamo conosciuti a una cena a casa mia. Un’amica mi chiede se può portare la sua dottoressa specialista in medicina estetica e io: sì, se non è una rifattona. Appena l’ho vista, ho dato ragione ai neuroscienziati: per innamorarsi, bastano sei millisecondi", confessa in una intervista a Il Corriere della Sera. Bocchino è divorziato dalla produttrice Gabriella Buontempo, ha avuto dei flirt con una giovane pianista, con "l'ape regina di Berlusconi", Sabina Began. Ora è innamoratissimo e pronto al grande passo con Giusi, "Dopo la separazione, oltre che a ritrovare un’identità dopo quasi 30 anni di politica, avevo investito il tempo sulle mie due figlie. Avevo avuto delle relazioni di banale consumo, ma desideravo una coppia stabile", racconta lui. "Io ero separata da due anni e dopo qualche incontro poco convincente, avevo appena deciso di non volere nessuno", racconta lei. 

 

 

La coppia ha anche superato una crisi. "Io ho due figlie di 14 e 15 anni, Italo ne ha due di 20 e 21", spiega Giuseppina Ricci. "A un certo punto, ci eravamo messi tutti in una sola casa, le ragazze si piacevano, ma il Covid ci ha sderenati". Quindi "siamo tornati ad avere due case, ma vicine. A me è sembrato giusto per salvaguardare la genitorialità di una mamma con figlie appena diventate adolescenti", sottolinea Italo. Comunque, precisa lei, "Italo si ferma spesso a dormire da noi, le ragazze lo adorano. E siamo sempre in campagna insieme nei weekend".

 

 

"Innamorarsi alla nostra età non è come farlo a 30 anni, quando cerchi il circo a tre piste, trapezisti, domatori, ballerine. Io cerco la serenità e avendo trovato una relazione completa, se la perdo, sono un cretino. Noi abbiamo scelto d’invecchiare insieme", aggiunge Bocchino. "Durante la crisi, a riavvicinarmi a Italo è stata l’immagine di noi vecchi, coi cappelli di paglia, mano nella mano a Parigi". Giuseppina all'inizio, rivela, "ero un po’ gelosa, sapevo che aveva avuto donne bellissime. Ora, so che la gelosia non ha senso, ma nel famoso periodo di crisi, ero arrivata a farlo seguire da un investigatore privato". "Ha buttato via i soldi. C’è uno che, per un mese, per seguirmi, ha mangiato nei migliori ristoranti a spese di Giusi", commenta Italo. "Un giorno, l’ha beccato a pranzo con una sua ex dello spettacolo. Lei, appena ha visto Italo, se l’è sbaciucchiato tutto, ma poi hanno parlato da semplici amici. L’investigatore, al tavolo accanto, sentiva tutto. Dopo, Italo viene da me con segni di rossetto dalle orecchie alla camicia. Forse, senza detective, non avrei creduto che non era successo niente".  

  

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