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Murgia, la difesa d'ufficio di Luca Bottura: "Branco di vili, perché la attaccano"

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Un abbaglio, una gaffe che ha cercato di mettere una spruzzata di veleno anche sulla parata del 2 giugno. Stiamo parlando del video postato da Michela Murgia per la Festa della Repubblica in cui di fatto viene accusato un militare di aver fatto il saluto romano davanti al palco delle autorità. Nulla di tutto ciò è vero che ha anche ribadito lo stesso ministro della Difesa, Guido Crosetto, parlando di un semplice saluto militare in cui certa retorica di sinistra vuol vederci ciò che non c'è. Ma dopo la figuraccia nessuna scusa da parte della Murgia, anzi, si è schierato il cordone difensivo perché nessuno deve permettersi di mettere in dubbio le parole della scrittrice.

E così Luca Bottura questa mattina su LaStampa puntualmente ribalta la frittata e accusa chi si è permesso anche solo per un istante di far notare lo scivolone della Murgia, le parole di Bottura sono piuttosto dure: "Branco di vili che odia la Murgia. C'è un godimento perverso e trasversale nell'assedio di stampa e social di cui è preda Michela Murgia dacché ha confuso un saluto un po' romano, come avrebbe detto Gaber, per un saluto romano tout court. Riavvolgiamo: 2 giugno, il Gruppo Operativo Incursori transita davanti al palco delle autorità, urla "Decima!" e tende il braccio in quello che è, appunto, un semplice, ancorché prolungato, gesto di reverenza militare", è la premessa di Bottura. Poi arriva il solito veleno sui nostri uomini in divisa, leggere per credere: "Murgia è antimilitarista e lo rivendica. Il che non significa avercela coi militari, ma afferire all'articolo 11 della Costituzione. Sogna per il 2 giugno, visto che la giornata delle Forze Armate è il 4 novembre e che nel '46 votarono tutti, una sfilata pacifica. Sciocchezze buoniste, lo so. E aggiungo, per peggiorare la mia posizione, di aver condiviso il disagio per l'immaginetta del generale Figliuolo: a breve, in virtù di quel precedente per certi versi utilissimo, potrebbe essere il commissario all'alluvione in Emilia-Romagna. Per mere logiche di vendetta politica. Il tutto mentre generali della Finanza diventano boiardi di Stato".

 

 

Infine il delirio va letterlmente fuori binario mischiando le mele con le carote. Bottura tira in mezzo la Boldrini, la stessa Schlein per difendere la Murgia: "Laura Boldrini è stata vittima di una narrazione killer a partire dalla celebre frase sulle "risorse", perché donna e di potere. Elly Schlein viene martoriata al di là delle sue colpe (fresche, dunque minime) perché donna e di potere. Michela Murgia viene aggredita soprattutto perché è donna e non se ne sta al posto suo. E c'è anche una cosiddetta Sinistra, rifugiata sulla propria terrazza di Scola, per cui Murgia è da sempre irricevibile poiché occupa quote di mercato culturale e politico. La stessa che magari critica Meloni per le umili origini più che per come governa. E anche perché donna, e di potere. Le hanno perse tutte, hanno cambiato Dna per opportunismo o insipienza, e ora danno la colpa a un tweet se la Destra governerà altri vent'anni. Lasciali perdere, Michela. E buon compleanno". Un vero e proprio sfogo davvero senza testa e senza coda. Faceva prima a scrivere una sola riga: vietato criticare Michela Murgia. 

 

 

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