Senago, bomba-Galimberti sulla madre del killer: "Cosa penso di quelle lacrime"
Siamo a In Onda, il programma condotto da Concita De Gregorio e David Parenzo su La7, la puntata è quella di sabato 3 giugno. Non solo politica: si parla anche del caso di cronaca che ha sconvolto l'Italia, il delitto di Senago, l'omicidio di Giulia Tramontano, la ragazza incinta uccisa dal suo compagno, Alessandro Impagnatiello, dopo che era stata scoperta una relazione clandestina di lui.
Ospite di In Onda ecco il filosofo Umberto Galimberti, che viene chiamato a dare un parere sullo sconvolgente video della madre del killer, che in lacrime a La vita in diretta ha chiesto perdono, disconoscendo il figlio, affermando che nessuno poteva immaginare essere quella persona e aggiungendo che non andrà mai a trovarlo in carcere né mai lo perdonerà.
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E Galimberti, su quelle parole e su quella reazione, ha un punto di vista sfumato e interessante: "Di fronte a una tragedia del genere, la madre rivela la sua sensibilità - premette -. Il problema è vedere come ha cresciuto questo figlio, senza voler dare completamente la colpa a lei, ci sono tante variabili nella crescita", sottolinea, mettendo da parte ogni tipo di buonismo.
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"Ma certamente questo suo chiedere perdono mi sembra interessante dal punto di vista della sensibilità emotiva - riprende -. Dopodiché come è cresciuto questo ragazzo non lo sappiamo, certamente è cresciuto male, con grande apatia psichica. La cosa deve essere considerata dai professori, bisogna capire chi sono gli apatici: la parola psicopatia è stata eliminata dalla psichiatria. Ma significa una cosa ben precisa: la psiche non registra gli effetti, il senso e la sensibilità dei nostri comportamenti", conclude Galimberti con una critica all'approccio contemporaneo alla cura e alla comprensione del disagio psichico.
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