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Saviano contro Salvini: "Assente in tribunale", ma viene sconfessato

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Roberto Saviano contro Matteo Salvini. Anche in tribunale. Coinvolti nel processo che vede Saviano nel mirino per aver definito il leader della Lega "ministro della Mala Vita", lo scrittore si reca in Aula, ma senza la controparte. Ed ecco che subito si scatena su Twitter. "Tribunale di Roma, udienza processo Salvini, che mi querelò nel 2018 perché lo avevo definito Ministro della Mala Vita. Oggi Salvini avrebbe dovuto testimoniare in un processo che dura da ben 5 anni, un processo che ha iniziato e voluto lui, ma ovviamente oggi Salvini in Tribunale non c’è".

Finita qui? Niente affatto: "Salvini scappa da 5 anni perché un conto è minacciare e blaterare sui social o in televisione, cosa diversa è testimoniare, sotto giuramento, in Tribunale. Da 5 anni dura questo processo, ricordatevene quando vi dicono che la giustizia non funziona, che è ingolfata da cause che vanno avanti per anni… In Italia abbiamo ministri che querelano e che poi non si presentano a testimoniare rendendo infiniti i processi che loro stessi hanno iniziato. Da 5 anni sono ostaggio di questo cialtrone che da 10 anni minaccia di togliermi la scorta, mettendomi addosso un mirino e condannandomi così ad averla in eterno. Un ministro che querela uno scrittore, un ministro che intimidisce uno scrittore come monito per tutti. Un ministro che scappa dal tribunale… Ecco lo stato della democrazia nel nostro paese. La prossima udienza è stata fissata per il 7 dicembre 2023, con largo anticipo: Salvini ci sarà? Ne dubito".

E a stretto giro arriva la replica lapidaria. A firmarla Alessandro Panza, europarlamentare del Carroccio: "Forse perché Matteo Salvini era alla riunione dei ministri dei trasporti europei in Lussemburgo? Mi sa che il sig. Roberto Saviano si è dimenticato di dirvelo.... che sbadato... ah già, l'ego viene prima degli interessi del Paese...".

 

 

 

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