Chiara Francini travolge di nuovo il Pd: "Ecco chi sono i sinistri"
Chiara Francini ha sollevato un polverone per la sua descrizione dei “sinistri”. “A loro non gliene frega assolutamente nulla del comunismo, di Berlinguer, degli operai, del lavoro, dei diritti, del teatro, delle minoranze, della cultura come strumento rivoluzionario di rivendicazione. Gli interessa solo apparire di sinistra e quindi dalla parte del giusto”, ha scritto nel suo libro dal titolo Chiara e forte, edito da Rizzoli.
"Penosi, cosa si fingono": lo sfogo durissimo di Chiara Francini
L’attrice toscana ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera e ha commentato quanto sta accadendo: “Non mi sarei mai aspettata tanto clamore. Io sono un’artista, non una politologa. Ho solo fatto alcune riflessioni per amore della verità. Io sono affascinata dall’umanità, mi piace studiarla”. Riflessioni che però a sinistra non hanno fatto per nulla piacere. “Il libro è solo un’autobiografia - ha spiegato la Francini - la mia terra ha quella storia. Lì sono cresciuta, lì ho potuto osservare i comportamenti che ho indicato nel libro”.
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“Ho visto tanti benestanti - ha aggiunto - fingersi poveri o dimessi, nel modo di vivere come di vestirsi, per conquistarsi un riconoscimento sociale e culturale. Perché sei qualcuno solo se dici di essere di sinistra. Quando indico i ‘sinistri’ non mi riferisco solo a chi è di sinistra. Voglio puntare l’attenzione su una categoria sociale perché colgo molta opacità, molti tentativi di confondere le acque per poter essere sempre dalla parte giusta”.