Trans manganellata, Pietro Senaldi controcorrente: "Allora usiamo l'ipnosi"
"Queste scene non fanno piacere". A Dritto e Rovescio si discute del filmato che vede quattro vigili di Milano prendere a manganellate una donna trans. Nella puntata di giovedì 25 maggio su Rete 4 c'è anche Pietro Senaldi che subito dice la sua: "Queste scene non fanno piacere, però noi abbiamo visto solo l'ultimo film della storia".
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Al momento, "la cosa vera è che tutto è partito da una denuncia dei cittadini preoccupati dei loro figli e che ritenevano che questa persona importunasse o desse un cattivo spettacolo. Giustamente lo studente bocconiano ha filmato e denunciato, quindi ci andranno di mezzo i vigili. Però i vigili innanzitutto verranno abbandonati dai loro superiori".
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Per il condirettore di Libero "se li difendi non fai carriera, ormai funziona così". Non solo, perché a suo dire "i più bassi in grado sono quelli sulla strada, ossia quelli che pagano". Da qui la sua conclusione: "C'è una situazione di confusione totale, di persone a cui noi chiediamo di intervenire, ma o facciamo loro dei corsi di ipnosi oppure non possiamo pretendere che non usino la forza che è comunque presente nella nostra Costituzione". Stando a quanto ricostruito dagli agenti, infatti, la donna avrebbe tentato la fuga e più volte minacciato vigili e cittadini di "sputare sangue minacciando di avere l’Aids".