Otto e mezzo, Giuli smentisce Lagioia: "Sta esagerando"
"Alcune cose fanno pensare": Nicola Lagioia, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, ha parlato del governo guidato da Giorgia Meloni, criticandolo in alcuni punti. "È un governo i cui ministri parlano in maniera disinvolta di sostituzione etnica, un governo che considera chi non la pensa come lui come nemico da epurare, un governo che potrebbe mettere n discussione alcuni diritti acquisiti come l'aborto. Insomma è un governo di cui i cittadini possono avere un po' paura. Questi sono i problemi di questo governo, io un po' attento ci starei".
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Per niente d'accordo Alessandro Giuli, pure lui ospite del talk, che ha fatto un appunto: "Esagera Nicola Lagioia quando dice che ci sono rischi di pericolose derive autoritaria laddove siamo venuti da governi che hanno praticato il loro esercizio per dpcm per anni". Il riferimento è in particolar modo al secondo governo guidato da Giuseppe Conte.
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La parola poi è tornata al direttore del Salone del Libro, che ha spiegato cosa è successo con le contestazioni a Eugenia Roccella. Contestazioni che hanno impedito l'intervento della ministra all'Arena Piemonte. "Io sono intervenuto per cercare una mediazione, ho detto ai ragazzi che contestavano di nominare un loro delegato per fare domande alla ministra ma i ragazzi hanno detto di no in maniera accesa, dopodiché io sono andato via dal palco e a quel punto la deputata Montaruli mi ha urlato contro, ma io non sono il servizio d'ordine del Salone del libro, non ho questo potere".
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