Saviano contro Roccella: "Venuta al Salone del Libro a provocare"
"In realtà questi ministri e politici sono venuti qui a provocare, non ribaltiamo la verità": Roberto Saviano ha commentato così le proteste contro Eugenia Roccella al Salone del libro di Torino. La ministra è stata contestata da alcuni attivisti del movimento ambientalista Extiction Rebellion e del collettivo femminista Non una di meno. Questi ultimi hanno impedito il suo intervento e per questo la Roccella, che a un certo punto ha anche provato a dialogare ma senza successo, alla fine ha deciso di andare via.
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"Le parole di La Russa e Sangiuliano e le parole della ministra Roccella sono vere e proprie provocazioni e quindi la contestazione entra in questa dialettica", ha poi aggiunto lo scrittore nel suo intervento a margine della presentazione del podcast "Chi chiamerò a difendermi. Giovanni Falcone, la vita".
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"Anche quello dell'utero in affitto è un tema che non va demonizzato ma regolamentato - ha proseguito Saviano -. Regolamentazione significa far rientrare nel diritto una pratica che, condivido, se non regolamentata, diventa esposta a una manipolazione criminale, esposta a contraddizioni importanti. Quindi la mia risposta è di smettere di provocare, che significa arrivare con una loro propaganda a far passare per pensiero, per opinione, quelle che sono vere e proprie aberrazioni".
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