Già collaboratore de Il Bolscevico, rivista del Partito marxista -leninista italiano, poi mafiologo, politologo, terzomondologo, adesso Roberto Saviano veste pure i panni del geologo e del climatologo e sentenzia: l’alluvione in Emilia Romagna è colpa del governo Meloni e delle sue politiche poco o niente ambientaliste. Ecco, questa è la classica affermazione di uno stupidologo, direi da Nobel della stupidità per almeno sei buoni motivi.
Elly Schlein e Bonaccini? Il caso dei 55 milioni anti-alluvione restituiti
Il lavoro deve essere «di qualità», l’impresa «buona» e «le politiche sociali...Primo: non risulta che le politiche della destra siano contrarie alla tutela dell’ambiente; secondo: Giorgia Meloni e i suoi hanno passato gli ultimi tredici anni della loro vita politica all’opposizione senza toccare palla, non solo sull’ambiente; terzo: il governo Meloni è in carica da sei mesi e se anche la premier la pensasse esattamente come Greta Thunberg non avrebbe avuto il tempo di fare alcunché; quarto: la Regione Emilia Romagna è stata governata ininterrottamente prima dal Pci e poi dai suoi nipotini del Pd, quindi la responsabilità diretta della cura del territorio da quelle parti è interamente in capo alle sinistre che per altro hanno governato anche l’intero Paese negli ultimi dodici anni determinando pure le politiche ambientali.
Alluvione a Pesaro, rivolta contro il sindaco Pd Ricci: "L'hanno beccato in treno..."
"Qui è il disastro e lui è a Roma". Rivolta contro Matteo Ricci, sindaco Pd di Pesaro alle prese...Quinto: qualcuno informi Saviano che in Romagna ad avere la delega su questi temi negli ultimi anni è stata proprio, in quanto vicepresidente della Regione, la sua nuova musa Elly Schlein, oggi segretaria del Pd; sesto: se solo si informasse, Saviano scoprirebbe che un eventuale cambiamento climatico c’entra ben poco con quello che è successo, altrimenti non si spiegherebbero, per rimanere in quella parte nord occidentale d’Italia, l’alluvione che nel 1951 provocò cento morti e 180mila senzatetto in Polesine né il distacco del Monte Toc che nel 1963 causò il disastro della diga del Vajont con un bilancio di duemila morti e un paese, Longarone, cancellato dalla carta geografica.
Alluvione, "il partito che uccide". La gravissima accusa del Fatto a Bonaccini
Proseguono da quarantott'ore le operazioni di soccorso per l’alluvione che ha colpito l’Emilia Romagna e...E per finire, sia chiaro che neppure ai tempi della catastrofe ambientale di Pompei Giorgia Meloni era al governo di Roma, per cui a Saviano non venga in mente di mettere sul conto delle destre anche i due cadaveri di pompeiani ritrovati nei giorni scorsi dagli archeologi perché poi ci dovremmo sorbire almeno tre puntate-inchiesta di Corrado Formigli su cosa accadde davvero in quel 79 avanti Cristo e sui fasci littori non a caso a suo avviso simbolo del potere allora come oggi.