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Selvaggia Lucarelli condannata per insulti: "Licenziata livorosa, fatti una vita"

 Selvaggia Lucarelli

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Selvaggia Lucarelli è stata condannata a risarcire la collega Sandra Amurri per averla diffamata. La decisione è stata presa dal tribunale di Fermo, che lo scorso anno aveva suo malgrado conquistato la ribalta mediatica per la “sfilata” di personaggi noti, quali Marco Travaglio e la stessa Lucarelli. Il caso risale a tre anni fa, quando era scoppiata una lite dopo che la Amurri aveva commentato lo scoop della Lucarelli sulla relazione tra Paola Turci e Francesca Pascale. 

 

 

La controreplica di Selvaggia era stata considerata offensiva dalla collega, che aveva deciso di sporgere querela. Effettivamente la giornalista del Fatto Quotidiano era stata cattiva nel suo attacco, definendo la Amurri una “licenziata nervosa”, riferendosi al suo allontanamento dal giornale diretto da Marco Travaglio. “Mentre lei, a seguito della chiusura di Non è l’Arena - ha commentato la Amurri - ha twittato la falsa informazione che nelle redazioni si rincorre la notizia che ci sarebbero state le forze dell’ordine in casa di Massimo Giletti, nonché in alcuni uffici amministrativi”. 

 

 

“Io posso dire che la notizia che la riguarda è vera - ha aggiunto la giornalista - è stata condannata per avermi diffamata sui social definendomi ‘licenziata livorosa, una che è stata zitta finché pagata’ e divenuta coraggiosa solo dopo essere stata ‘mandata via’”. 

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