Travaglio insulta ancora Meloni e sorella: "Se sai di essere ridicolo...". E la Gruber muta
"E' la solita storia per cui il potere non vuole essere preso in giro o criticato troppo o c'è qualcosa di diverso?": Lilli Gruber lo ha chiesto a Marco Travaglio a Otto e mezzo a proposito della vignetta su Arianna Meloni pubblicata sul Fatto Quotidiano. Un disegno che ritraeva la moglie del ministro Francesco Lollobrigida a letto con un uomo di colore e che per questo ha scatenato numerose polemiche. "Il potere è tanto più allergico alla satira quanto più è ridicolo - ha risposto il direttore del Fatto -. Se tu sai di essere ridicolo vuoi essere assolutamente preso sul serio. Quando non ti prendono sul serio e ti prendono per i fondelli ti arrabbi...".
"Paracu**". Travaglio sul 25 aprile, insulti contro Meloni
"Io mi ricordo - ha proseguito Travaglio - che quando a Salvini dicevano che era il nuovo Mussolini era tutto contento, quando invece io gli dicevo che era un ca**aro, lui mi ha fatto causa e l'ha persa". Poi ha preso di mira tutto il governo: "Questi qua vogliono essere presi sul serio, quindi è giusto che noi continuiamo a dirgli che devono riconoscersi nei valori costituzionali ma quando gli si dà dei fascisti alcuni di loro arrossiscono per il complimento e altri se ne fregano, quello che li preoccupa è essere presi in giro per la loro ridicolaggine... Pensa solo alla cialtroneria della campagna promozionale per il turismo italiano con le città tradotte dall'intelligenza artificiale...".
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