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In Onda, la tesi di Galimberti: "Immigrati biologicamente più forti di noi"

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"Passano la generazione ma le polemiche restano le stesse". Introduce così David Parenzo a In Onda il dibattito politico sul 25 aprile. Ospite della puntata di sabato 22 aprile su La7 anche Massimo Franco. È lui a replicare al conduttore: "In questo caso la polemica è nata in modo unilaterale, sollevata dalla destra facendo un favore agli avversari e mettendo in imbarazzo Giorgia Meloni. A mio avviso - tiene però a precisare - questa ideologia è morta, non è un problema di fascismo, ma di nazionalismo, popularismo. Sono gaffe imbarazzanti e non portano avanti il dibattito".

 

 

Il riferimento è alla bufera sollevata sulle dichiarazioni di Ignazio La Russa ("Nella Costituzione non c'è alcun riferimento all'antifascismo") e Francesco Lollobrigida sulla "sostituzione etnica". D'accordo con la firma del Corriere della Sera anche Umberto Galimberti.

 

 

Per il filosofo "a volte il passato ritorna ma con forme nuove ben radicate nella popolazione. C'è una dimensione inconscia che ha il sospetto che questi immigrati sono biologicamente più forti di noi, loro hanno il coraggio e la forza di prendere i barconi e non solo. Sostituzione etnica significa questo, hanno paura. Basta pensare al calcio, le squadre sono piene di neri ma lì nessuno si lamenta. Basta vincere". A intervenire, però, ci pensa Franco che precisa: "Io credo che si tratta più di disperazione". E ricorda che "si scappa da alcuni paesi perché lì a differenza dell'Italia non si riesca a vivere". 

 

 

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