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Fatto con Natangelo, altra vignetta scandalo su Salvini

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Dopo la vergognosa vignetta di Natangelo pubblicata sulla prima pagina de Il Fatto quotidiano che ritrae Arianna Meloni, sorella del presidente del Consiglio Giorgia Meloni e moglie del ministro dell'Agricoltura Francesco Lollobrigida, a letto con l'amante africano e che ha scatenato una marea di polemiche, oggi 22 aprile sul giornale diretto da Marco Travaglio c'è uno "speciale" sui disegni del vignettista titolato "Je suis Nat", con un chiaro riferimento a "Je suis Charlie Hebdo".

 

 

Ed ecco dunque la vignetta che ritrae Matteo Salvini che guarda il mare. "Salvini a processo per il caso Diciotti?", è il titolo del disegno. "La miglior campagna elettorale di sempre". "Grazie negri di me***", dice il leader della Lega. E ancora in tema di superbonus, Giorgia Meloni viene disegnata con al posto della faccia un sedere che dice "Ho approfittato del bonus facciata! Com'è venuta?". E poi quella sulla "rinascita di Forza Italia" che ritrae Silvio Berlusconi in ospedale con le chiappe nude che grida: "Evvai! Due dei nostri arrestati per tangenti! Siamo tornati in campo, signori! Caposala, mi porti del Viagra e qualche infermiera: voglio folleggiare!". 

 

 

I tre articoli a corredo dello speciale sono firmati da Gad Lerner, Tomaso Montanari e Daniela Ranieri. "'Potrebbe essere tua madre, tua moglie, tua sorella, tua figlia'. Ecco l’ovvio sottotesto di una vignetta che è non razzista e sessista, ma che per l’appunto colpisce i razzisti e i sessisti", scrive Montanari. "Del resto, quale miglior spunto per sfottere chi oggi continua a straparlare di '“sostituzione etnica'? Invece, la sollevazione dei benpensanti dimostra che, in Italia, molto più delle differenze politiche contano le solidarietà di casta, i blocchi di potere". Conclude: "La satira del Fatto li fa impazzire, perché dimostra che c’è ancora qualcuno che non solo a quel tavolo non vuole sedersi: ma che è anche capace di prenderli per il culo. E meno male".

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