Bompiani asfaltata da Castelli: "Ah, sono nazista. Per rispetto a una vecchia signora..."
"Sentendomi parte di questo governo, ho scoperto stamattina di essere un nazista, me ne farò una ragione": Roberto Castelli, ex ministro della Giustizia, lo ha detto in riferimento alle parole di Ginevra Bompiani. che ha parlato di nazismo a seguito dell'espressione "sostituzione etnica" usata nei giorni scorsi dal ministro Francesco Lollobrigida. "Meglio tardi che mai", ha replicato allora la scrittrice. I due hanno avuto un confronto piuttosto acceso a L'Aria che tira, la trasmissione condotta da Myrta Merlino su La7.
Castelli contro Bompiani a L'Aria che tira
"Siccome ritengo l'epiteto nazista un insulto sanguinoso mi sentirei autorizzato a rispondere a mia volta con un insulto però, per rispetto a una vecchia signora, mi asterrò. Certe cose non si possono sentire", ha poi aggiunto Castelli. "Ha ragione, la sostituzione etnica non si può sentire", ha subito controbattuto la Bompiani. L'ex ministro a quel punto è passato ai dati: "C'è un tema molto importante basato sui numeri: noi abbiamo un tasso di mortalità in Italia superiore al tasso di natalità, questo è un dato di fatto, basta fare una banale estrapolazione per capire che fra un certo numero di anni gli italiani non ci saranno più. Dall'altra parte abbiamo un numero di stranieri che aumenta sempre di più e anche qui basta fare una banale estrapolazione per capire che il popolo italiano in un certo numero di anni sarà sostituito da altre etnie. Dov'è il problema non ho capito. Perché questa banalissima constatazione basata su semplici calcoli sia definita nazista francamente mi sfugge".