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Gasparri in studio, Myrta Merlino lo presenta così: gelo siderale

Claudio Brigliadori
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Maurizio Gasparri a L’aria che tira è “tanta roba”. Il senatore di Forza Italia, presentato da Myrta Merlino come «democristiano», si dimostra in formissima sin da quando mette piede in studio a La7, dove nelle ultime settimane è praticamente di casa. «Democristiano io? Invecchiando... Cristiano sono cristiano, sono anche democratico...». All’ex colonnello di Msi e Alleanza nazionale scappa un sorriso, e quando si presenta il sempre velenoso Fabrizio Roncone dà vita a un siparietto da fuochi d'artificio. «Gasparri dovrebbe sedersi a destra», protesta per gioco (o forse no?) il giornalista del Corriere della Sera, non proprio un governista.

«Se vuole cambiamo posto – fa buon viso a cattivo gioco Gasparri-, mi hanno detto di sedermi qua. Dove devo stare? Ditemelo. Siccome sono democristiano mi hanno spostato un po’ più a sinistra». E a Roncone non può non scappare una smorfia compiaciuta: «Stare alla destra di Gasparri... Tanta roba». Appunto. Il feeling tra le due vecchie volpi dei palazzi romani, il primo da onorevole e il secondo da perfido retroscenista, si rafforza qualche minuto dopo.

 

La Merlino provoca il forzista: «Lui e la Lega si sono presi tutte le nomine...», la butta lì la conduttrice suggerendo un attrito con la premier Giorgia Meloni. «Io? - sgrana gli occhi il senatore - Ma no... io sono anche fornito da un’altra società energetica, non c’ho manco il contratto con l’Enel». Conflitto d’interessi spazzato via con poche parole e silenzio che cala all'improvviso sul dibattito. Mentre l’indefesso Roncone prova a riprendere il ragionamento lasciato a metà. La regia inquadra prima Gasparri, che gli dà di gomito con fare compiaciuto, e poi la Merlino quasi piegata e impegnata a trattenere una fragorosa risata.

 

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