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Bassetti e i vaccini anti-tumori: "Chi correrà a farseli per primo"

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Dopo il Covid, la guerra tra Matteo Bassetti e i no vax esplode anche sui tumori. "Moderna e Pfizer - scrive sulla sua pagina Facebook il direttore della Clinica di malattie infettive dell'Ospedale Policlinico San Martino di Genova - hanno annunciato che entro il 2030, milioni di persone potrebbero salvarsi grazie a nuovi vaccini per il cancro, le malattie cardiovascolari e autoimmuni. Tutto questo sarà possibile solo grazie alla tecnologia a mRNA, messa a punto per i vaccini Covid. E ora come si cureranno il cancro i no vax/no brain, visto che continuano a sostenere che questi vaccini fanno male, cambiano il DNA e non funzionano? Secondo me correranno a farseli per primi!! Viva la coerenza!". 

 

 

 

L'annuncio delle due case farmaceutiche secondo cui entro il 2030 potrebbero essere disponibili Vaccini terapeutici non preventivi a mRNA contro tumori e patologie cardiache ha ovviamente innescato migliaia di commenti entusiastici sui social, ma scatenato anche la ormai classica trafila di tweet retroscenisti, complottisti e scettici. Per la cronaca, Bassetti nella prima parte della pandemia era uno dei pochi volti della scienza che per osavano mettere in dubbio l'approccio oltranzista del governo su lockdown e isolamento. Per questo motivo era diventato un punto di riferimento sui social del popolo che considerava il Covid poco più di una influenza, se non addirittura una "invenzione" dei media e delle non meglio precisate lobby del potere internazionali.

 

 

 

Di fronte all'evidenza dei numeri globali, il suddetto popolo ha concentrato i propri sforzi sui vaccini, approvati a tempo di record. Vaccini accolti invece con entusiasmo dal professor Bassetti, passato per questo secondo i no vax "dal lato oscuro della Forza". Le frasi dell'infettivologo, probabilmente, rinfocoleranno l'antipatia reciproca.
 

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