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Flavio Briatore: "Berlusconi senza eredi. Conte il peggiore di tutti"

Hoara Borselli
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«Io non ricordo una personalità del genere esistita in Italia da quando sono nato. Nessuno che si possa anche lontanamente avvicinare a lui. L’Italia non può fare a meno di Berlusconi perché lui fa parte della storia d’Italia, del presente, di ciò che abbiamo vissuto tutti noi». Così inizia la nostra chiacchierata con Flavio Briatore, amico da più di 35 anni di Silvio Berlusconi.

Flavio, a prescindere dalla profonda amicizia che la lega al Cavaliere, ci dice che cosa rappresenta per lei?
«Berlusconi è un punto di riferimento per tutti. È il miglior esempio per i giovani, per chi ha voglia di fare, per noi industriali. È una persona che racchiude tutto ciò che noi imprenditori vorremmo essere. Berlusconi è l’uomo delle intuizioni, ha creato ricchezza intorno a lui, posti di lavoro reali, è di una generosità unica. Pensiamo solo a ciò che ha fatto: Milano Due, vista adesso, è stata una genialità a livello immobiliare. Ha creato un impero televisivo. Nello sport è stato il Presidente che ha vinto più di tutti con il Milan. È esempio per tutti quanti».

Ci descriva il Berlusconi “amico”?
«Silvio è per me un amico geniale. Una persona con cui insieme stai benissimo perché non è mai monotono, è un curioso di tutto e io adoro le persone curiose. È intelligente, divertente, ironico. Il tempo insieme a lui vola. È una persona che ti chiede costantemente “come stai”? Può sembrare una cosa banale ma è una qualità rara in questo mondo».

E il politico?
«Berlusconi è un grande politico. Una persona che ha sempre avuto una enorme credibilità a livello internazionale. È stato in grado di creare un legame di amicizia, non solo formale, con i grandi del mondo. Ha utilizzato la sua villa di Arcore per curare le pubbliche relazioni con i più importanti Presidenti. Berlusconi ha messo allo stesso tavolo Bush e Putin. L’Italia con Berlusconi ha sempre contato moltissimo. Dopo di lui credo che nessun Primo Ministro ci sia mai riuscito».

 



 

Come sta vivendo questi giorni di ricovero di Berlusconi?
«Con enorme tristezza e apprensione. Mi tengo informato delle sue condizioni attraverso il Prof. Zangrillo, che è anche il mio medico personale di fiducia. Lo sento almeno due volte al giorno. La notizia del ricovero di Silvio è stato un colpo durissimo. Non può essere vero che uno come lui ci lasci. Silvio deve reagire e sono certo che lo stia facendo perché lui è un leone».

Nonostante i gufi e chi lo dà già per spacciato.
«Gli stronzi purtroppo non mancano mai. I gelosi, i rancorosi, gli arrabbiati con la vita e con se stessi, sono sempre presenti.
E anche in questa occasione non sono voluti mancare. Augurare la morte ad una persona che sta lottando in un letto di ospedale è da vili, da miserabili».

Flavio, non posso non chiederle qualcosa rispetto alla polemica nata in seguito alla sua intervista rilasciata a “Il fatto quotidiano” dove ha mosso accuse non tenere al governo.
«Non è così. Più che un’intervista, la definirei un’intercettazione. Sono state riportate solo cose che evidentemente interessava uscissero, estrapolandole dal contesto della frase».

Proviamo allora a mettere la parte mancante.
«Io non ho fatto una critica al governo, ho detto che ci sono delle cose che ai cittadini interessano poco, rispetto alle quali il governo non dovrebbe perdere tempo, e altre che interessano di più, e su quelle si dovrebbe concentrare. Mi riferisco a ciò che genera polemiche e che dà la possibilità alle sinistre di attaccarti. I ministri devono lavorare su cose concrete, non perdersi dietro a fascismi vari o cose che agli italiani non interessano. Il governo si deve occupare di cose vere».

Che giudizio dà all’operato della Meloni in questi suoi primi mesi a capo del governo?
«Un giudizio ottimo. Pensiamo all’Italia come a una casa della quale sono state consegnate le chiavi a Giorgia Meloni. Appena aperta la porta si è trovata il pavimento da rifare, l’aria condizionata che non funziona, l’acqua che non è allacciata... Questo per dire Giorgia si è trovata in una situazione difficile. Veniamo da annidi governi di sinistra, con alla guida persone mai state elette che hanno lasciato dei disastri. Credo che Conte sia stato il peggior premier mai avuto nella storia. Sentirlo oggi criticare il governo è veramente paradossale».

Lei ha sempre speso belle parole sulla squadra che compone questo governo.
«Io ho sempre detto che se facciamo la lista dei Ministri che abbiamo avuto negli ultimi governi, Conte e Draghi, i Ministri che siedono oggi al fianco di Giorgia Meloni sono senza dubbio i più preparati».

 



 

L’Italia potrà tornare ad essere un paese accattivante per gli investitori?
«Finché non cambia radicalmente la nostra giustizia, nessuno investirà più in questo Paese. È necessaria e urgente una riforma della giustizia perché non è possibile che debbano passare 12 anni per veder concluso un processo. In altri Paesi ci vogliono pochi mesi. Qualche mese fa ero in America e ho incontrato un amico che mi ha fatto grandi complimenti sull’Italia. Gli ho detto allora di investirci i suoi capitali. Mi ha risposto che l’Italia va bene per venirci in vacanza».

Crede che il Ministro Nordio riuscirà a riformare questa giustizia?
«Da ex Pm quale è, nutro una gran fiducia nei suoi confronti. Lo vedo concreto, competente. Speriamo».

Quale altro Ministro le piace particolarmente?
«Matteo Salvini. Ritengo che sia veramente un Ministro che si dà un gran da fare. Il ponte sullo stretto sarà una cosa estremamente positiva per il Paese, per l’economia , per il lavoro che può generare. E Matteo è il ministro giusto per riuscirci».

Guardando al futuro lei chi vede, un domani, come successore del Cavaliere?
«Ho sempre pensato che sarebbe stato perfetto Matteo Renzi. Evidentemente l’ego di entrambi non lo ha fatto succedere. Ho sempre pensato che fosse l’erede naturale di Silvio Berlusconi. Ma per il successore c’è tempo, perché Silvio tornerà e prima di quanto ci si immagini». 

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