Otto e mezzo, Giannini sulla Schlein: "La sua segreteria? Ecco dov'è il problema"
"Un aspetto che può rappresentare un problema è che la minoranza è stata forse un po' sotto-rappresentata": Massimo Giannini, ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7, ha parlato della nuova segreteria del Pd, frutto delle scelte di Elly Schlein. Con questa nuovo assetto, secondo il direttore de La Stampa, "nel Pd avviene una trasformazione ulteriore, diventa un partito autenticamente di sinistra". Il giornalista, però, riprendendo una dichiarazione della leader dem, ha osservato: "Di qui a dire che rappresenterà un problema per Giorgia Meloni ce ne corre, i punti sono fissati con chiarezza, ma questo Pd e Elly Schlein devono ancora dimostrare tutto, sono solo all'inizio".
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Continuando a commentare la composizione della segreteria decisa dalla Schlein, poi, Giannini ha aggiunto: "Potremmo dire che anche stavolta non li abbiamo visti arrivare. Questa segreteria è stilata, preparata e varata molto a sua immagine e somiglianza, è molto schleiniana questa segreteria, c'è un'impronta sua molto forte e autonoma. Questo vuol dire che nell'esercizio della leadership lei è molto convinta delle sue ragioni e della sua classe dirigente".
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Ospite del talk anche Alessandro Zan, responsabile diritti del Pd, che ha puntato il dito contro l'esecutivo guidato dalla Meloni: "Questo governo sta mettendo in atto proposte che stanno compromettendo i diritti, la questione del lavoro, il tema ambientale, la destra ha uno sguardo ancora verso le fonti fossili. È una destra reazionaria e sovranista che sta aumentando le diseguaglianze e rendendo la nostra società sempre più fragile e sempre meno coesa".
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